Movimenti verso ristoranti e parchi quasi azzerati. Ridotti dell'85% quelli nei negozi di alimentari e farmacie. Calate dell'87% le presenze su metropolitane, autobus e treni.
Ma c'è ancora una parte consistente del Paese che si muove da e verso il posto di lavoro: anche in questo caso la flessione c'è, ma è del 63%. Oltre un terzo degli italiani va ancora in fabbrica o in ufficio. Sono i dati del primo “Report sulla mobilità delle comunità durante COVID-19”, con il quale Google traccia gli spostamenti degli italiani.
L'unico luogo dove gli utenti si geolocalizzano più spesso è, chiaramente, casa propria. Ed è questa la percentuale che sintetizza la rigidità con cui un Paese sta seguendo la clausura: in Italia l'incremento è del 24%. Solo Israele fa di più (+30%) e la Spagna ci si avvicina (+22%).
Una mappa degli spostamenti
Quando cerchiamo un ristorante, Google ci dice anche quanto è affollato e quanto si prevede che lo sia nelle prossime ore. Come fa? Semplice (per Google): individua gli utenti (o, meglio, i loro smartphone) e utilizza i dati in modo aggregati e anonimo. È il principio che consente a Maps di indicare in rosso le aree più trafficate e, se necessario, di ricalcolare il percorso. Adesso Mountain View sta utilizzando la stessa tecnologia per capire quanto e come ci stiamo muovendo durante l'epidemia di coronavirus. “Le autorità sanitarie – fa sapere Google in una nota - ci hanno detto che questo tipo di dati potrebbe essere utile per prendere decisioni critiche”.
Come leggere i dati
Questo primo rapporto mette a confronto le ultime settimane (con dati “aggiornati a 2-3 giorni fa”) con le cinque dal 3 gennaio al 6 febbraio. Le informazioni mostrano quindi come si sono modificate le abitudini nel tempo e nelle diverse aree geografiche (per 131 Paesi). I documenti segnalano le variazioni in termini percentuali e non i numeri assoluti delle visite.
Nel caso dell'Italia, c'è anche un'analisi a livello regionale. Punto percentuale più, punto percentuale meno, la mobilità è molto simile ovunque. Anche se in alcune regioni (a partire dalla Lombardia) il rallentamento è iniziato già nei giorni precedenti, è dal decreto dell'11 marzo che inizia il vero cambiamento.
Chi si è fermato (e chi no)
Le differenze che non si notano a livello regionale, si vedono confrontando i diversi Paesi. La Spagna ha ormai raggiunto numeri simili a quelli dell'Italia. In Francia la mobilità si è molto ridotta, ma il calo sui luoghi di lavoro è più basso (del 56%). I britannici si spostano meno con i mezzi pubblici, ma le presenze nei parchi e negli uffici si è “solo” dimezzata. La Germania ha ridotto attorno al 50% le presenze in negozi di alimentare, farmacie e parchi. Ma quelle sui luoghi di lavoro sono diminuite appena del 39%. L
a maggior parte dei tedeschi continua a lavorare come se nulla fosse. Ancora più blanda è la riduzione della mobilità negli Stati Uniti: le presenze in ristoranti e bar è diminuita del 47%, quella in alimentari e farmacie del 22%, nei parchi del 19%, in ufficio del 38%. Negli Usa, però, ci sono significative differenze tra Stato e Stato. A New York, ad esempio, la clausura non raggiunge i livelli italiani ma è comunque più rigida: le presenze in ufficio e nei parchi si sono quasi dimezzate. Le uscite per fare la spesa sono calate di un terzo.
Sud Corea e Taiwan: ritorno alla normalità
Google non ha formalmente accesso in Cina. Non ci sono quindi dati che riguardano il Paese asiatico. Ci sono però quelli di due Stati che hanno affrontato e arginato l'epidemia presto e in modo efficace: Taiwan e Corea del Sud. Qui la mobilità (che non ha mia avuto crolli paragonabili alle strette europee) sta tornando sui livelli di gennaio. In Taiwan si usano ancora meno i mezzi di trasporto pubblici e si entra poco nei negozi. Si continua a stare molto in casa (+4%).
Ma le presenze in ufficio sono praticamente tornare in pareggio e quelle nei parchi sono aumentate del 17%. Meno trasporti e negozi, più tempo in casa anche in Corea del Sud. Dove però i posti di lavoro segnano ancora un calo del 12%. In compenso, i coreani sono tornati a comprare nei supermercati e a rilassarsi al parco (+51%). Nei due Paesi, quindi, c'è ancora molta cautela e ci si rifugia ancora sul divano. Ma gli spostamenti non sono un tabù, soprattutto per prendere una boccata d'aria.
A cosa servono i dati
I dati, spiega Google, “potrebbero aiutare a comprendere come sono cambiati gli spostamenti essenziali, e in questo modo suggerire raccomandazioni sugli orari di apertura dei negozi oppure su servizi di consegna a domicilio”. O ancora: “Le visite frequenti a determinate stazioni di trasporto pubblico potrebbero indicare la necessità di aggiungere ulteriori autobus o treni, al fine di consentire maggiore spazio e distanziamento sociale tra le persone che devono viaggiare”. In breve: capire quante persone si muovono e come lo fanno potrebbe indicare “linee guida che salvaguardino la salute pubblica e le esigenze essenziali delle comunità”.
Dati e privacy
Sì, ma la privacy? In fondo non cambia nulla rispetto a quello (tanto) che già gli utenti permettono a Google di sapere. Mountain View conferma di usare “la stessa tecnologia” di altri servizi. Come nel caso dei ristoranti più o meno affollati, i dati sono “aggregati e anonimizzati”. Vuol dire che un utente risulta essere seduto a quel tavolo in quella precisa ora, ma che non verrà rivelata la sua identità: “Non verrà resa disponibile alcuna informazione personale identificabile”. Neppure il percorso che ha compiuto. Il rapporto utilizzerà solo i dati degli utenti che hanno attivato la Cronologia delle posizioni, un’impostazione che è disattivata per default. Dopo i primi rapporti, Google “continuerà a lavorare sulla base dei commenti delle autorità sanitarie, delle organizzazioni della società civile, dei governi locali e delle comunità in senso ampio”.
Sulla Costa Diadema attraccata a Piombino ci sono 128 positivi
Sono centoventotto i componenti dell'equipaggio e del personale di bordo della Costa Diadema risultati fino ad oggi positivi al coronavirus. Il dato emerge dopo che sono stati sottoposti a tampone poco meno di cinquecento delle 1255 persone a bordo della nave da crociera attraccata lunedì scorso nel porto di Piombino.
Solo una minima parte sono però in condizioni serie, mentre la stragrande maggioranza dei positivi sarebbe in buone condizioni di salute.
Sulla banchina del porto di Piombino, intanto, è in corso di ultimazione l'allestimento di una tenda attrezzata da ventisette posti letto come punto medico avanzato dal coordinamento regionale toscano per le maxi emergenze da utilizzare nel caso in cui le condizioni di qualche componente dell'equipaggio dovesse mostrare segni di peggioramento.
Xi promette sostegno all'Africa contro l'epidemia
La Cina rinnova il proprio impegno nel sostenere i Paesi africani nella lotta contro l'epidemia di coronavirus. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso di un colloquio telefonico con il presidente della Namibia, Hage Geingob, durante il quale si e' detto "molto preoccupato" per la situazione in Africa.
"La Cina", ha scandito Xi, "continuerà a intensificare gli sforzi per fornire assistenza contro l'epidemia alla Namibia e agli altri Paesi africani, condividere le proprie esperienze in materia di prevenzione e controllo, rafforzare la cooperazione in campo sanitario e a lavorare per arrivare insieme alla vittoria finale contro l'epidemia"
Boris Johnson ancora malato: "Resto in auto-isolamento"
Il premier britannico, Boris Johnson, è ancora affetto dal coronavirus e continuerà l'auto-isolamento. Lo ha confermato lui stesso su Twitter. "In accordo con i consigli del governo, devo continuare il mio auto-isolamento fino a quando i sintomi non scompaiono".
Il capo di Downing Street sarebbe dovuto uscire dalla quarantena oggi dopo una settimana di isolamento a casa come prescritto dal medico quando e' risultato positivo al coronavirus, ma ancora ieri mostrava "lievi sintomi".
Fontana: "Ci servono 30 milioni di mascherine al mese"
"Il primo mese abbiamo consumato 10 milioni di mascherine, ma avremmo avuto bisogno di 30 milioni. Con 10 milioni sono state coperte solo le necessità sanitarie. Se avessimo dovuto distribuirle anche a RSA, Comuni che ce le chiedono, avremmo avuto bisogno di 30 milioni". Lo ha detto il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso del punto stampa quotidiano sull'emergenza coronavirus.
A chi gli chiedeva quanto fosse arrivato dalla Protezione civile, Fontana, dopo aver ribadito che i dati precisi saranno messi online domani, ha risposto: "Dalla Protezione civile sono arrivate 2 milioni, che comprendono anche le 800 mila 'swift' su cui ha ironizzato il presidente De Luca. Altre donazioni, di altri soggetti, volano con la Protezione civile e vengono comunque accreditate alla Protezione civile". Ma non servono solo mascherine: "Abbiamo dovuto comprare - conclude il governatore - 50 tipi diversi di presidi, come ad esempio camici idrorepellenti".
Nuova stretta a Singapore: chiudono scuole e uffici
Nuova stretta per limitare i contagi da coronavirus a Singapore che ha deciso di chiudere tutte le scuole dal prossimo 8 aprile, e gran parte degli uffici dal 7 aprile prossimo fino al 5 maggio. A rimanere aperti saranno i servizi essenziali come mercati, supermercati, cliniche, ospedali, utilities, societa' di trasporti e servizi bancari.
L'annuncio e' stato dato dal primo ministro della città-Stato asiatica, Lee Hsien Loong: Singapore, ha detto, ha scelto "una mossa decisiva ora, per prevenire un'escalation dei contagi", invece di rafforzamenti graduali. Singapore aveva varato alcune delle misure piu' severe già all'indomani dello scoppio dell'epidemia in Cina, ma oggi teme una nuova ondata di contagi. Sono oltre 1.100 i casi accertati sul territorio, secondo l'ultimo conteggio, con cinque morti.
In Gran Bretagna contagiato quasi l'8% del personale sanitario
Circa l'8% del personale NHS del Regno Unito è attualmente ammalato e il 5,7% dei medici è a casa per malattia. Secondo il ministro, anche chi è guarito dal Covid-19 debba continuare a praticare le regole di distanziamento sociale.
In Francia salta il "bac" per 750 mila liceali
Come conseguenza dell'epidemia di Covid-19 in Francia salta l'esame di maturità, il temutissimo "bac", sostituito dalla valutazione dei voti ottenuti nel corso dell'anno. Il governo francese ha anche deciso di rafforzare i controlli per evitare le partenze in vista di Pasqua.
Spallanzani: 195 positivi, 22 con supporto respiratorio
"I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 195. Di questi, 22 necessitano di supporto respiratorio". Cosi' si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani. "I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 190". Il nosocomio precisa che "in giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici"
La Spagna supera l'Italia, oltre 117 mila contagiati
La Spagna supera l'Italia per numero di contagiati. Secondo gli ultimi dati di Madrid i casi confermati di Covid-19 sono 117.710, superando i 115.242 dell'Italia. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 932 decessi che hanno portato il totale a 10.935.
Per l'Iss si conferma il trend di decrescita dei casi in Italia
Confermiamo il trend di nuovi casi che vanno decrescendo. Dai dati tutto viene confermato: alcune zone a più alta circolazione, altre a circolazione intermedia, altre bassa. Il virus circola ovunque, ma con intensità e frequenza di circolazione diverse. Dobbiamo mantenere molto elevata la soglia di attenzione e mantenere le restrizioni". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel punto stampa sull'andamento dell'epidemia
In Italia 71 medici morti, 10.657 operatori sanitari contagiati
Sale a 71 il numero dei medici morti per coronavirus dall'inizio dell'epidemia, due più di ieri. È il dato fornito dalla federazione degli ordini dei medici (Fnomceo), che nel suo sito, listato a lutto, riporta il drammatico elenco delle vittime.
Mentre sale a 10.657 il numero degli operatori sanitari contagiati, poco meno del dieci per cento del totale dei casi, secondo quanto riportato dall'infografica dell'Istituto Superiore di Sanità sull'andamento dell'epidemia, aggiornata a ieri sera.
Per alberghi e hotel crollo del fatturato di oltre il 44%
Il lockdown disposto per contenere i contagi da Covid19 porterà nel 2020 ad un crollo del fatturato per le srl del settore ristoranti e alberghi (72.748 societa' che nel 2019 hanno fatturato 37,8 miliardi di euro), di 16,7 miliardi di euro, pari ad un calo, rispetto al 2019, del 44,1%. Sono le stime quantificate dall'Osservatorio sui bilanci 2018 delle SRL del Consiglio e della Fondazione Nazionali dei Commercialisti. In particolare, il comparto della ricettività alberghiera è colpito da una perdita di 7,9 miliardi di euro, pari a -53,8%, mentre la ristorazione da una contrazione di 8,8 miliardi di euro pari a -37,9%.
Borrelli: il Primo Maggio lo faremo a casa
Anche il primo maggio a casa? "Penso di sì, Non credo che questa situazione passerà per quella data". Lo ha detto il capo della protezione civile Angelo Borrelli ai microfoni di Radio Anch'io su Radio Rai sottolineando quanto sia necessario mantenere "comportamenti rigorosissimi. Dovremo stare a casa per molte settimane".
Fontana, ora inizia la fase peggiore
"Bastano un paio di giorni di notizie positive e la gente pensa che sia finito tutto, ma siamo ancora nel bel mezzo dell'epidemia e se noi la vogliamo interrompere dobbiamo rispettare le regole. Adesso c'è la fase più difficile, iniziare a scendere. Abbiamo stabilizzato, adesso dobbiamo scendere. Invece c'è gente che pensa che sia finito tutto". Lo ha detto il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, collegato con Mattino 5, parlando dell'emergenza coronavirus.
In Alto Adige la mascherina diventa obbligatoria
In Alto Adige da oggi è obbligatorio l'uso della mascherina o protezione naso-bocca. Da quello annunciato come "dovere civico" all'obbligo inserito nell'ordinanza d'urgenza presidenziale in materia Covid-19. Il governatore altoatesino Arno Kompatscher nella videoconferenza di ieri aveva detto che indossare la mascherina naso-bocca quando ci si reca fuori dall'abitazione e nei rapporti sociali consentiti è un "dovere civico". Da oggi, però, su tutto il territorio provinciale questa disposizione è diventata un "ordine", a tutti gli effetti un obbligo inserito in ordinanza. La misura di protezione puo' essere una mascherina ma anche una sciarpa o scaldacollo e, come si legge nella sedicesima ordinanza provinciale,
Borrelli, l'Italia potrebbe riaprire il 16 maggio
La fase 2 potrebbe iniziare dal 16 maggio? "Se l'andamento non cambia, potrebbe essere come potrebbe essere prima o dopo. Dipende dai dati. La situazione ora è stazionaria, dobbiamo vedere quando questa situazione inizia a decrescere. Non vorrei dare delle date, pero' da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2".
Lo ha detto Angelo Borrelli, intervistato a Circo Massimo su Radio Capital,rispondendo ad una domanda sui tempi della cosiddetta "fase 2", modello basato sulla richiesta di tamponi a tappeto, indagini sierologiche e indagini demoscopiche sulla rete di contagi a cluster di popolazione.
Secondo Borrelli, quello citato "può essere un modello, ma la decisione va presa dagli esperti che stanno coordinando dall'inizio dell'emergenza la parte tecnico-scientifica. Il comitato tecnico istituito a supporto del Ministero della salute sta lavorando proprio su questo. Ieri in conferenza stampa mi è stata posta questa domanda, ho risposto che era prematuro pronunciarmi, sono gli esperti a dettarci la linea".
A Torino si usano i droni per sorvegliare i parchi
Da oggi pomeriggio a Torino entrano in azione i droni dei carabinieri per sorvegliare i parchi cittadini Colletta, Pellerina e Valentino-Lungo Po Murazzi.
La decisione è stata presa nel Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica e ha come obiettivo quello di 'scovare' assembramenti di persone, vietati dai provvedimenti emessi per contenere il contagio da Covid-19.
Il drone e' pilotato da esperti elicotteristi del primo Nucleo elicotteri carabinieri di Volpiano, che saranno affiancati da militari del comando provinciale di Torino per le verifiche su strada. Il drone si alternera' con quello in dotazione alla polizia locale.
Iran, positivo il presidente del Parlamento
Il presidente del Parlamento iraniano, Ali Lariyani, è risultato positivo al Covid-19 ed è in quarantena, così come molti membri della Camera e del governo del Paese.
Lariyani è stato sottoposto al test dopo aver presentato "alcuni sintomi" ed è attualmente in cura. Il veterano della politica iraniana, uno dei più noti ad aver contratto il virus, ha ricoperto la carica di capo del ramo legislativo negli ultimi dodici anni.
Finora almeno 23 dei 290 deputati si sono rivelati positivi al coronavirus, che ha colpito anche diversi parlamentari eletti alle elezioni dello scorso febbraio, in cui prevalgono i conservatori.
La pandemia si è diffusa in tutto il Paese, dove sono morte 3.160 persone degli oltre 50 mila che sono stati contagiati, secondo i dati di ieri del ministero della Salute.
I casi confermati sono oltre 1 milione nel mondo
I casi accertati di coronavirus hanno superato il milione, secondo le stime di Johns Hopkins University, fra i più accreditati istituti che in questi giorni tengono il conto della diffusione dell'epidemia sulla base dei dati forniti dalle autorità nazionali.
Se in Europa si registra oltre la metà dei casi, al primo posto della triste classifica dei contagi si confermano gli Stati Uniti con 245 mila, seguita dall'Italia con oltre 115 mila e subito dietro la Spagna con 112 mila casi. Il totale delle vittime ha superato quota 53 mila.
In Cina 31 nuovi casi accertati e 60 asintomatici
La Cina conta 31 nuovi casi accertati di contagio da coronavirus - dei quali 29 provenienti dall'estero e 2 sviluppatisi localmente - e 60 nuovi casi asintomatici.
In totale, sono 81.620 i casi accertati dall'inizio dell'epidemia, secondo l'ultimo bollettino della Commissione Nazionale per la Sanità cinese, di cui 1.727 ancora ricoverati, e il numero di decessi sale a quota 3.322. Il numero totale dei casi di contagio asintomatici e' di 1.027, tra cui 221 importati dall'estero
Australia stima 5-10 milioni casi nel mondo
I reali casi di coronavirus nel mondo potrebbero essere fra i 5 e i 10 milioni: è la stima del responsabile della sanità australiana Brendan Murphy, secondo il quale la differenza con il milione di contagi attualmente confermati è dovuta alla mancanza di test a tappeto nella maggior parte dei paesi.
Come ha spiegato in una conferenza stampa, "gli unici numeri di cui mi fido sono quelli australiani, perché abbiamo il più elevato livello di test rapportati alla popolazione"
La Francia rinvia al 2021 tre vertici internazionali
La Francia ha rinviato tre vertici internazionali che erano in programma tra giugno e luglio, tra cui quello dell'Africa-Francia, a causa dell'epidemia di coronavirus. Lo ha reso noto l'Eliseo. Invece del vertice Africa-Francia a Bordeaux, che era previsto per l'inizio di giugno, il presidente, Emmanuel Macron, proporrà "un'iniziativa dedicata alla risposta sanitaria ed economica a Covid-19 in tutto il continente". Il Congresso mondiale sulla conservazione a Marsiglia è rinviato al primo trimestre del 2021 e il Forum sulla generazione dell'uguaglianza a Parigi alla prima metà del 2021, spiega la presidenza francese.
Trump: "Fase critica, rispettare linee guida"
Negli Usa "siamo in una fase critica e per questo vi invito a rispettare le linee guida" di distanziamento sociale fino al 30 aprile. Così il presidente Donald Trump durante la conferenza stampa sul Covid-19. Trump è risultato negativo anche al secondo tampone.
Trump ha invocato il Defense Production Act, una legge risalente alla Guerra di Corea che consente di controllare le industrie necessarie alla difesa del Paese, per imporre alle società la produzione di ventilatori per curare i malati di coronavirus. In un documento diffuso dalla Casa Bianca, si precisa che l'ordine riguarda sei società: General Electric, Hil-Rom Holdings, Medtronic, Resmed, Royal Philips e Vyaire Medical.
Anche la Germania supera il numero di contagi dichiarato dalla Cina
Anche la Germania supera la Cina per il numero di contagi da Covid-19. Secondo il database della Johns Hopkins University, Berlino ha confermato 84.600 casi, superando la Cina che ne ha finora registrati 82.432. Le vittime della Germania sono 1.097 mentre quelle della Cina sono 3.322. La classifica dei contagi vede in testa gli Stati Uniti (236.339) seguiti da Italia (115.242) e Spagna (110.238).
Chiuso il vertice a Palazzo Chigi: "Erogazione veloce delle risorse"
Si è da poco concluso a Palazzo Chigi il vertice con i capigruppo di maggioranza, alla presenza del presidente del Consiglio Conte, dei ministri Gualtieri e D'Incà. Lo riferisce un comunicato del governo. Al centro dell'incontro l'iter dei decreti-legge attualmente all'esame del Parlamento e la definizione dei prossimi provvedimenti economici che il governo si prepara a varare per contrastare l'emergenza Covid-19 e per dare risposte tempestive ed efficaci a cittadini e imprese. Nel corso della riunione il premier Conte ha assicurato - dice inoltre il comunicato - la massima disponibilità a un'interlocuzione costante con il Parlamento e ha condiviso con le forze di maggioranza la necessità di velocizzare l'erogazione delle risorse.
Nel mondo oltre un milione di casi confermati
Sono stati confermati oltre un milione di contagio di Covid-19. È quanto risulta dai dati elaborati da Afp. I morti sono invece oltre 50 mila e i guariti hanno superato i 200 mila.
Possibile stop imposte per imprese che perdono fatturato
Nel decreto aprile, sul fronte fiscale, si lavora sulla sospensione dei pagamenti per tutti coloro i quali avranno avuto una perdita di fatturato e sull'accantonamento di un fondo per i successivi ristori. Lo riferiscono fonti delle forze di opposizione al termine della cabina di regia con il governo a cui ha preso parte anche il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Sarà inoltre confermato il rifinanziamento della cassa integrazione d'emergenza e di tutti i bonus previsti dal decreto Cura Italia.
In Trentino una nuova impennata di casi. Le vittime totali sono 187
Nuova impennata di casi di coronavirus in Trentino dove la situazione resta drammatica. Dopo una relativa frenata nella crescita dei contagi dei giorni scorsi, in provincia di Trento rispetto a ieri sono 114 in più le persone positive. In totale i contagiati da Covid-19 sono 2.785. In crescita anche i decessi, 14 nelle ultime 24 ore, per un numero complessivo di vittime dall'inizio della pandemia di 187.
I tamponi effettuati nell'ultima giornata sono stati oltre 800 ma il governatore Maurizio Fugatti ha detto che "l'obiettivo è arrivare a duemila tamponi al giorno". Il presidente trentino ha affermato che "i numeri sono oggettivamente negativi". "Constatiamo anche con i nostri occhi che la gente sta ricominciando ad uscire e questo non va bene. Il virus può colpire tutti, anche le persone giovani. Chiedo ai trentini di rispettare al massimo le regole, altrimenti non potremo mai tornare alla normalita'".
Dalla prossima settimana a Rovereto presso il laboratorio di patologia clinica ci sarà un nuovo sistema diagnostico che attraverso il prelievo del sangue permettera' di rilevare l'eventuale positivita' al coronavirus
Campania: 167 deceduti, 149 guariti su 2456 positivi
Sono 167 i deceduti in Campania con coronavirus dall'inizio della pandemia, mentre il totale dei guariti aumenta e si attesta a 149, di cui 57 completamente e 92 clinicamente. Il dato è riferito alle rilevazioni di ieri alle 23.59 dell'Unità di crisi regionale che vedevano 2.456 positivi su un totale tamponi di 17.404. Nel Napoletano il numero maggiore di contagi, 1.279 (di cui 542 a Napoli e 737 in provincia); in provincia di Salerno, 385; in quella di Avellino, 290; nel Casertano, 255; a Benvento e nel Sannio, 85; in fase di verifica per l'Asl di appartenenza, 162.
Altri 471 morti in Francia, il totale sale a 4.503
Nelle ultime 24 ore in Francia sono morte 471 persone dopo essere risultate positive al Covid-19. Il totale delle vittime e' a 4.503. Sono i dati riferiti dal ministero della Sanità secondo cui almeno 884 decessi sono avvenuti nelle case per anziani.
In Piemonte 10.466 positivi, 217 i guariti
Sono 10.466 le persone finora risultate positive al coronavirus in Piemonte: 1.433 in provincia di Alessandria, 506 in provincia di Asti, 531 in provincia di Biella, 831 in provincia di Cuneo, 908 in provincia di Novara, 5.044 in provincia di Torino, 528 in provincia di Vercelli, 466 nel Verbano-Cusio-Ossola, 99 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 120 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 456. I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 33.431, di cui 19.734 risultati negativi. Il numero di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, e' salito a 217: 12 in provincia di Alessandria, 15 in provincia di Asti, 13 in provincia di Biella, 22 in provincia di Cuneo, 15 in provincia di Novara, 103 in provincia di Torino, 21 in provincia di Vercelli, 10 nel Verbano-Cusio-Ossola, 6 provenienti da altre regioni. Altri 379 sono "in via di guarigione", cioè risultati negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell'esito del secondo.
Nel mondo più di 50 mila morti e quasi un milione di casi
Il bilancio delle vittime di Covid-19 ha superato la soglia dei 50 mila. I casi di contagio invece si avvicinano al milione.
Il database della Johns Hopkins University segna ancora 49.236 decessi ma senza il dato aggiornato dell'Italia, altri 760 morti, e quelli degli Stati Uniti già comunicati. I contagi segnalati sono invece 965.246 e i guariti 203.007.
Oltre 10 mila casi positivi in Veneto, 556 morti
Salgono a 10251 i casi di positività al coronavirus in Veneto, 140 in più di quelli conteggiati alle 8 di questa mattina. A dirlo è la Regione Veneto attraverso il quotidiano bollettino. Aumentano anche i decessi, arrivati a 556 dall'inizio dell'emergenza. Più di settecento i pazienti negativizzati (guariti).
E Milia Romagna: 15.333 positivi (+546), 1.811 decessi (+79)
In Emilia Romagna sono 15.333 casi di positività al coronavirus, 546 in più rispetto a ieri; 62.027 i test effettuati, 3.570 in più. Questi i dati, accertati alle ore 12 di oggi, sulla base delle richieste istituzionali relativi all'andamento dell'epidemia in regione. I decessi sono passati da 1.732 a 1.811: 79 in più rispetto a ieri di cui 44 uomini e 35 donne.
Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.663 (97 in più rispetto a ieri), 1.177 delle quali riguardano persone "clinicamente guarite", divenute cioé asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione; 486 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
A New York 8.661 casi in un giorno
Sono oltre 92 mila i casi di nuovo coronavirus a New York. Lo ha dichiarato il governatore Andrew Cuomo. Dei 92.381 casi totali, 8.661 sono stati registrati nelle ultime 24 ore. I decessi sono 2.373, 432 in piu' rispetto a ieri. Negli Stati Uniti in totale i casi sono 217.263 con 5.151 morti