Un cappuccino con la brioche ma soprattutto un bigliettino di incoraggiamento di un bambino. Per medici e infermieri dell'ospedale San Paolo di Milano, impegnati nella lotta al coronavirus, dal 2 aprile, il buongiorno sarà più 'lieve'.
ll Municipio 6 di Milano ha lanciato l'iniziativa "5.000 colazioni sospese per gli eroi del San Paolo", per esprimere gratitudine al personale sanitario in prima linea per salvare vite umane. I buoni della colazione riporteranno sul retro le frasi scritte dalle bambine e dai bambini delle scuole del Municipio che hanno aderito inviando i loro pensieri, come quella di Filippo, di 8 anni, che scrive 'Grazie mille dottori del san paolo. Vi ringrazio molto per aver curato i malati del coronavirus. Vi regalo un lego'.
Oppure quella di Olivia, 6 anni, 'Siete le persone più coraggiose del mondo, più di Spider man'. Gabriele, 7 anni, mostra di aver capito il messaggio sulla necessità di stare a casa e scrive 'io vi aiuto non andando a giocare fuori'. Da Zeno di 6 anni, poi per i medici arriva un 'omaggio speciale': 'vi regalo la medaglia del coraggio'.
"Combattono una battaglia che è per tutti noi. Finiscono stremati dopo turni di lavoro interminabili, con i segni delle mascherine sul viso e, dopo qualche ora di riposo, indossando di nuovo le mascherine tornano nei reparti. A questi 'eroi normali' vogliamo esprimere la nostra immensa gratitudine per il loro coraggio e la loro tenacia - commenta il Presidente del Municipio 6 Santo Minniti - Abbiamo scelto di farlo offrendo loro la colazione, come si fa tra amici".
"In queste settimane il personale sanitario rappresenta l'Italia migliore, che cade stremata dopo una giornata di duro lavoro, ma che sa rialzarsi il giorno dopo per tornare ad occuparsi degli altri. Meriterebbero molto di più - conclude il Presidente Minniti - ma ci piace pensare che tra un turno e l'altro queste colazioni e i messaggi dei bambini disegnino sul loro volto un sorriso, accanto ai segni delle mascherine". L'invito è a tutti gli altri Municipi della città ad unirsi e a fare lo stesso offrendo la colazione ai propri Ospedali.