"Saremo nelle condizioni, fin da questo fine settimana, di 'caricare' sulla tessera sanitaria dei cittadini che faranno richiesta e che ci spiegheranno qual è la sofferenza che stanno vivendo, un credito che varierà in base alla numerosità del nucleo familiare attraverso il quale si potrà fare la spesa in tutti i supermercati e i negozi di alimentari che sono convenzionati".
Lo dice all'Agi Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, che prova a essere da esempio anche agli altri comuni italiani su come poter distribuire le somme stanziate dal Governo per chi ha difficoltà nell'acquisto di generali alimentari causa coronavirus.
"A Cesena - spiega il primo cittadino romagnolo - questa era un'iniziativa presente dal 2018 quindi abbiamo già una buona base di esercizi convenzionati ma stiamo allargando la rete".
Il sistema viene già utilizzato, ad esempio, per le persone affette da celiachia che, tramite la tessera sanitaria, hanno un plafond per l'acquisto di prodotti senza glutine.
"Questa sera - conclude Lattuca - attiveremo un numero telefonico e un indirizzo e-mail a cui poter mandare la richiesta per accedere al beneficio". Il comune di Cesena prova quindi a fare da apripista verso gli altri enti locali italiani che stanno decidendo in queste ore come destinare i soldi per fare la spesa ai propri cittadini in difficoltà.
Tutta la procedura viene attivata in forma digitale o con una telefonata "per non far muovere nessuno dalle proprie abitazioni", spiega il sindaco Lattuca.
"Questa è una misura che aiuta chi ha bisogno - aggiunge - se chi ha bisogno è a secco perché ha perso il lavoro, non riceve la cassa integrazione perché in ritardo, perché non ha ancora avuto modo di ricevere il bonus di 600 euro per gli autonomi, perché è un disoccupato o ha un lavoro non regolare, a prescindere da quale è la causa, noi daremo una mano a chi ha bisogno", conclude.