Continua a salire il numero di camici bianchi in prima linea che rimangono contagiati dal coronavirus. A ieri sera, data dell'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità, si registravano 5.211 operatori sanitari contagiati, tra medici, infermieri, farmacisti: oltre l'8% del totale dei casi positivi in Italia. E si allunga purtroppo anche la lista dei medici morti: sul portale della federazione degli ordini dei medici (Fnomceo) da giorni listato a lutto, si aggiorna quotidianamente l'elenco dei colleghi che hanno pagato con la vita il loro impegno.
A oggi si contano 24 decessi: da Roberto Stella, responsabile dell'Area Formazione della Fnomceo, e presidente dell'OMCeO di Varese, morto due settimane fa, l'11 marzo, a Marcello Natali, Segretario Fimmg di Lodi. E poi Ivano Vezzulli, Medico di Medicina Generale nel lodigiano. Mario Giovita, medico di Medicina Generale della provincia di Bergamo. Prima di loro, Raffaele Giura, primario di pneumologia a Como. Carlo Zavaritt, ex assessore e medico bergamasco. Giuseppe Borghi, medico di Medicina Generale a Casalpusterlengo.
Ma è difficile ormai elencarli tutti. Solo ieri altre due vittime: Manfredo Squeri, responsabile del reparto di Medicina nella Casa di Cura Piccole Figlie di Parma convenzionata con SSN, e Rosario Lupo, medico legale di Bergamo. "Riporteremo i loro nomi qui, sul Portale Fnomceo - si legge - che resterà listato a lutto in loro memoria, in un triste elenco che verrà via via aggiornato. Un monito, una lezione per tutti".