Anche il Calcio storico fiorentino si impegna nella lotta al coronavirus e tanti fra calcianti ed ex calcianti, dirigenti e appassionati del tradizionale e antichissimo gioco di Firenze sono al lavoro con iniziative di solidarietà e inviti a restare a casa. Come per gli Azzurri, la squadra del quartiere di Santa Croce, che ha diffuso un video messaggio in cui i calcianti, rigorosamente indossando il colore che li contraddistingue, invitano a stare a casa.
“Io resto a casa perché amo Firenze e il Calcio storico”, afferma nel video il calciante Alessio Falciani, come Luigi Ferraro, famoso rugbista e storico azzurro “Io resto a casa. Ripartiremo. Forza Firenze e forza Azzurri”. Una ventina i messaggi dal quartiere di Santa Croce, montati in un video che è stato diffuso sui social. Ultimo appello, quello di Gabriele Ceccarelli, detto Zena, da sempre leader del colore: "Ragazzi questo non è un gioco. Fate come me: rimanete a casa".
In campo contro il virus anche i Bianchi, del quartiere di Santo Spirito, nell'Oltrarno fiorentino, che insieme agli abitanti della zona hanno dato vita a un servizio di consegna a domicilio di spesa e medicinali per chi non può lasciare la propria abitazione e per gli anziani in difficoltà. Paolo Nelli e Fabrizio Valleri, figure di riferimento della 'Parte Bianca', lavorano come coordinatori del servizio, che sta rapidamente ottenendo grande consenso.
“Siamo partiti mercoledì scorso – ha spiegato Paolo Nelli - e abbiamo fatto già un centinaio di servizi; abbiamo iniziato nel nostro quartiere, a San Frediano, ma ora ci siamo già allargati praticamente a tutta la città. Sono tante le richieste, anche la Caritas ci ha contattato, e noi siamo a disposizione”. “Oggi le richieste – ha proseguito - riguardano soprattutto la consegna dei medicinali, ma anche spesa, dog sitter, e ci sono persone che chiamano i numeri solo per avere l'occasione di fare quattro chiacchere”.
Un'iniziativa nata dal cuore, e tutta fai da te: “Abbiamo fatto i volantini e li abbiamo distribuiti nel quartiere – ha aggiunto Nelli – ci siamo fatti da soli anche le mascherine, cucite per noi dalle donne del quartiere, che ora sono arrivate addirittura a farne un tipo riutilizzabile, quasi professionale”.
“Lo facciamo con il cuore – ha concluso il dirigente del Colore Bianco – siamo un gruppo di persone che si mette a disposizione in un momento di difficoltà. Abbiamo lanciato una raccolta fondi online per ripagare un po' di spese, ma francamente non ci importa, possiamo sostenerle. Il problema oggi è il gel disinfettante per le mani, quello ci serve davvero ed è difficile da trovare”.