Sono in tutto 2.502 i casi di coronavirus nel nostro Paese a oggi. Lo ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli nel punto stampa delle 18. Nel dettaglio, 2.263 sono le persone attualmente malate, cui si sommano 160 guariti e 79 deceduti. Complessivamente in 24 ore si sono registrati 466 nuovi casi.
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Nove morti negli Stati Uniti, tutti nell'area di Seattle
Il numero dei morti in Usa a causa del coronavirus è salito a nove. I casi sono tutti registrati nell'area di Seattle, nello stato di Washington, dove c'è stato il primo decesso la settimana scorsa e si è registrata la prima epidemia. Il numero totale sale a 106 in tutto il Paese. La California, al momento, è lo stato più colpito con 20 casi.
Il secondo caso in Sardegna è un professionista di ritorno da un convegno a Udine
C'è un secondo caso di Coronavirus in Sardegna, dopo quello dell'imprenditore 40enne ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Santissima Trinità di Cagliari. La Regione conferma che è risultato positivo un professionista cagliaritano, ora in quarantena a casa assieme alla famiglia. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Il tampone è stato inviato all'istituto superiore di sanità per la prevista verifica e la conferma della diagnosi.on destare preoccupazione. Il paziente è stato contattato dalla centrale operativa del 118 di Sassari in quanto aveva partecipato qualche giorno fa a un congresso a Udine dopo il quale si è riscontrato un caso di positività al virus.
Primo morto in Spagna a causa dell'epidemia
La Spagna registra il primo decesso da nuovo coronavirus. Lo hanno riferito le autorità locali. "Il paziente è morto lo scorso 13 febbraio" e la patologia è stata rivelata dall'autopsia, ha spiegato alla stampa Ana Barcelò Chico, consigliera della Sanità della Comunidad Valenciana.
Primo caso in Argentina, un uomo rientrato dall'Italia
L'Argentina ha il suo primo contagio da coronavirus. Si tratta, ha riferito il ministero della Salute, di un 43enne di rientro dall'Italia. L'uomo è stato messo isolamento medico. Nel sottolineare che il paziente "proveniva dall'Italia", il ministro della Salute, Gines Gonzalez Garcia, ha aggiunto che l'uomo ha viaggiato anche in altri Paesi europei ed è giunto in Argentina lo scorso 1 marzo.
Nelle Marche 9 pazienti in terapia intensiva e altri 50 positivi
Sono 61 i pazienti marchigiani che, ad oggi, sono risultati positivi al test del coronavirus: due di loro sono deceduti e 9 si trovano ricoverati nei reparti di terapia intensiva degli ospedali regionali. Lo fa sapere la Regione Marche, che spiega che finora sono stati effettuati 200 tamponi, 6 dei quali confermati dall'Iss. Degli altri 50 pazienti positivi, 28 si trovano nei reparti di malattie infettive e 22 in isolamento domiciliare. Risultano in isolamento domiciliare altre 425 persone, tra le quali 65 operatori sanitari: 418 sono asintomatiche e 7 sintomatici.
In Lombardia nuovi casi in calo da due giorni
Continuano a crescere, anche se rallentano, i nuovi contagi da coronavirus in Lombardia. Ad oggi, secondo quanto comunicato dall'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, i positivi sono 1.520 (+266 rispetto al 2 marzo). Ieri, sempre secondo i dati della Regione, erano stati registrati 1.254 casi di coronavirus in regione (270 in più rispetto al giorno prima). Domenica 1 marzo le positività avevano toccato quota 984 (+369 rispetto a sabato 29 febbraio, l'incremento giornaliero più alto dall'inizio dei contagi). Per due giorni consecutivi, dunque, i nuovi contagi sono in diminuzione.
2.263 malati in Italia, 79 i morti risultati infetti
Sono in tutto 2.502 i casi di coronavirus nel nostro Paese a oggi. Lo ha detto il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli nel punto stampa delle 18. Nel dettaglio, 2.263 sono le persone attualmente malate, cui si sommano 160 guariti e 79 deceduti. Complessivamente in 24 ore si sono registrati 466 nuovi casi.
Sono 27 in più rispetto a ieri le vittime del coronavirus, ha affermato Borrelli, spiegando che 17 dei decessi sono avvenuti in Lombardia, 7 in Emilia Romagna, 1 nelle Marche, 1 in Veneto e 1 in Liguria. "Il più giovane aveva 55 anni - ha ricordato Borrelli - il piu anziano 101; per lo più si tratta di ultra 70enni, ultra80enni e 90enni, diversi con patologie pregresse".
In Lombardia 1.520 contagi e 55 decessi
In Lombardia "siamo a 1.520 pazienti positivi" al coronavirus, "di cui 698 ospedalizzati, 167 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono in 461 e i deceduti risultano essere 55". Lo ha detto l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in videocollegamento con la conferenza stampa in Regione. Ieri i casi positivi erano 1.254 e i decessi 38.
Annullata la mezza maratona Roma-Ostia
Le valutazioni medico sanitarie provenienti dagli organismi competenti hanno spinto il tavolo convocato questa mattina in Prefettura di Roma, alla presenza del governatore del Lazio Nicola Zingaretti e la sindaca di Roma Virginia Raggi, a valutare inopportuno lo svolgersi della mezza maratona Roma-Ostia 2020. La corsa era prevista per domenica 8 marzo. Sulla base di queste valutazioni, di concerto con le Istituzioni presenti al tavolo, così come previsto dall'ultima circolare del Ministero dell'Interno, sarà emanato un provvedimento del Campidoglio per l'annullamento della mezza maratona Roma-Ostia 2020 di domenica 8 marzo.
Oms: in sviluppo oltre 20 vaccini
"Al momento non c'è un vaccino e nemmeno un trattamento specifico per il Covid-19. Tuttavia vi sono degli esperimenti di laboratori per le terapie e sono in sviluppo oltre 20 vaccini". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Ghebreyesus, nel suo briefing quotidiano sul nuovo Coronavirus.
Cinque nuovi casi positivi allo Spallanzani
"Sono 5 i nuovi casi positivi al COVID-19, 2 sono riconducibili al nucleo famigliare di Pomezia, 1 di rientro dall'Iran, 1 di rientro da Zanzibar con link epidemiologico di Bergamo e 1 uomo di Castel Madama con link epidemiologico con il nord Italia". Lo comunica la Direzione sanitaria dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.
21 italiani in quarantena a New Delhi
Ventuno turisti italiani sono stati messi in quarantena in un centro sanitario a New Delhi. Lo riferisce Times of India, citando fonti del ministero della sanità. Il gruppo - 13 donne e 8 uomini- è parte di una comitiva in cui c'era una coppia di italiani, risultati positivi al coronavirus, nella capitale del Rajastan, Jaipur.
La Difesa mette a disposizione 6.600 posti letto
La Difesa ha reso disponibile - in caso di necessità e su richiesta delle Autorità competenti sull'emergenza coronavirus - un totale di circa 2200 stanze e circa 6600 posti letto, distribuiti su tutto il territorio nazionale, a favore dei cittadini che debbano eventualmente sottoporsi al periodo di sorveglianza. Il Ministero, su indicazione del Ministro Lorenzo Guerini, è anche a disposizione nel fornire supporto all'emergenza attraverso una quota del proprio personale medico, qualora ne pervenga specifica richiesta e compatibilmente con le esigenze operative che tale personale è già chiamato a svolgere in ambito Difesa - in Italia e nelle missioni all'estero.
Nello specifico, per rispondere alle esigenze dei territori lombardi, il Ministero sta predisponendo in queste ore il pronto invio di 10 medici e 14 infermieri, per arrivare a un totale di 20 medici e 20 infermieri. L'attuale predisposizione infrastrutturale ha comportato l'applicazione di un dispositivo interforze di accoglimento e di osservazione sanitaria teso a garantire ai cittadini un accurato controllo del loro stato di salute ed una eventuale permanenza in misura di quarantena.
Ad oggi, le strutture in corso di utilizzo richieste alla Difesa per fronteggiare l'emergenza coronavirus sono quelle del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito della Cecchignola, il polo alloggiativo della Scuola di Applicazione militare presso la caserma Riberi di Torino e il Policlinico militare Celio di Roma, che fornisce anche assistenza ospedaliera. A breve verrà attivata una quarta struttura, sempre su richiesta della Protezione Civile, che è la caserma Annibaldi di Milano, presso Baggio.
Sospese le udienze civili non urgenti a Milano
Il presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi, ha sospeso e rinviato a dopo aprile le udienze civili non urgenti per via della "diminuzione di risorse" del personale a sua disposizione. Di oggi la notizia di due magistrati risultati positivi al test del coronavirus.
Confindustria: rischiamo una forte e prolungata recessione
"L’impatto del Covid-19 interviene in un contesto di estrema debolezza dell’economia italiana, che già si muoveva sull’orlo della recessione. Con i dati disponibili fino ad oggi questo rischio si materializza: il Pil è atteso in calo già nel primo trimestre e vi sono elevate probabilità di una caduta più forte nel secondo". E' quanto afferma il Centro studi Confindustria in Congiuntura Flash. "L’entità dell’impatto sul Pil", sottolinea il Csc, "è difficile da quantificare e dipenderà dalla durata e dalla diffusione della crisi sanitaria a livello nazionale e internazionale. In assenza di misure efficaci e tempestive di politica economica - non solo in Italia - il rischio peggiore è che si verifichi un avvitamento tra shock della domanda e dell’offerta in grado di provocare una forte e prolungata recessione".
Di Maio: inaccettabili i blocchi contro l'Italia, 716 milioni per l'export
"I blocchi contro il nostro Paese sono inaccettabili e avere i Paesi che chiedono un bollino sui prodotti in Italia è un fatto inaccettabile. È del tutto assurdo che si chieda il bollino virus free sui prodotti. Non si tratta solo di discriminazione, ma potrebbe anche essere un tentativo di concorrenza sleale". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, durante la presentazione del piano straordinario per la promozione del Made in Italy per fare fronte al nuovo coronavirus.
Il ministro degli Esteri ha annunciato "un totale di 716 milioni di euro" per il Made in Italy e rilanciare l'export italiano. "Vi assicuro che li vogliamo spendere al meglio", ha spiegato il capo della Farnesina durante la presentazione del piano straordinario per la promozione del Made in Italy per fare fronte al nuovo coronavirus. Tra i punti indicati vi sono "il credito alle imprese, una campagna straordinaria di comunicazione per il marchio Italia e le informazioni per l'internazionalizzazione", ha aggiunto.
G7 delle Finanze: pronti a usare "tutti gli strumenti appropriati"
I ministri delle finanze e i banchieri centrali del G7 sono pronti a "usare tutti gli strumenti appropriati" contro l'emergenza coronavirus. È quanto si legge nel comunicato finale dell'incontro tenutosi tramite conference call. Si tratta della prima riunione convocata per coordinare le azioni delle principali economie mondiali, in modo tale da rassicurare gli investitori e ad attutire gli shock sui mercati e sull'economia in generale.
"I ministri delle finanze del G7 sono pronti ad agire, anche adottando misure di bilancio" si legge nel testo del comunicato. L'obiettivo è quello di sostenere l'economia. Dal canto loro, le banche centrali si impegnano a "continuare a svolgere il loro mandato", ossia a "sostenere la stabilita' dei prezzi e la crescita economica mantenendo resistente il sistema finanziario".
Pregliasco: "È presto per parlare di un rallentamento"
"È un po' presto per parlare di un rallentamento" delle infezioni da coronavirus, "ma si può dire che non c'è una crescita che in situazione incontrollata sarebbe stata più rapida". Questo il quadro tracciato all'AGI dal virologo Fabrizio Pregliasco, dopo il rallentamento di contagi che si è verificato nella giornata di ieri rispetto a domenica. Comunque, aggiunge Pregliasco, "per capire quali siano stati gli effetti delle misure adottate ci vorranno due settimane. Ci sono segnali positivi di una crescita dei contafi con una velocità inferiore. I casi che evidenziamo adesso hanno avuto un inizio all'incirca 10 giorni fa".
Morto Ivo Cilesi, tra i massimi esperti di Alzheimer
È morto a 61 anni il dottor Ivo Cilesi, risultato positivo al coronavirus. Originario di Genova, era specializzato in musicoterapia clinica al Royal Hospital di Londra e ed era stato l'ideatore del 'treno terapeutico' e della 'terapia della bambola' ('Doll Therapy') per i pazienti in cura al Centro Alzheimer del Ferb di Gazzaniga. Cilesi viveva a Cene, in provincia di Bergamo, ed è morto nella notte tra domenica e lunedì all'ospedale Maggiore di Parma.
Cilesi era responsabile del Servizio terapie non farmacologiche e riabilitazione cognitiva dell'Area Alzheimer della Fondazione Santa Maria Ausiliatrice di Bergamo e al Centro di eccellenza Alzheimer della "Fondazione europea ricerca biomedica" (Ferb) di Gazzaniga, sempre in provincia di Bergamo. Non è chiaro se oltre alla positività al Coronavirus avesse altre gravi patologie.
"È successo tutto rapidamente - ha detto la compagna, Giovanna Lucchelli, messa in quarantena -: non potremo effettuare il funerale. Il suo corpo sarà cremato e la cerimonia verrà rimandata". Tanta la commozione a Bergamo: "Siamo colpiti, ha sempre dato grandi contributi nelle terapie non farmacologiche nella cura dell'Alzheimer - ha ricordato Massimiliano De Margheriti, direttore amministrativo della Ferb -: gli siamo davvero molto riconoscenti".
11 casi positivi allo Spallanzani, hanno legami con il Nord Italia
"Tutti i casi positivi, al momento, presentano un link epidemiologico con le aree del nord del Paese". È quanto si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani, dove sono 11 le persone positive al coronavirus ricoverate, compresa la coppia cinese ricoverata da settimane. Si tratta dell'agente di Polizia il cui nucleo familiare viene sottoposto a sorveglianza sanitaria da parte della Asl, l'intero nucleo familiare di Fiumicino, il giornalista Rai, un giovane allievo dei Vigili del Fuoco, una donna residente a Fiuggi, una di Cremona e una di Sassari. "Tutti i ricoverati - spiegano i sanitari - sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni ad eccezione di due che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio".
Morta una paziente di 86 anni a Genova
Una donna di 86 anni, ricoverata al San Martino di Genova e affetta da Coronavirus, è deceduta. La notizia è stata confermata da Regione Liguria. L'anziana, a quanto spiega l'ospedale genovese, presentava un quadro clinico complesso dovuto a diverse patologie pregresse ed era risultata positiva al coronavirus.
La donna era tra gli ospiti dell'hotel di Alassio, dove era arrivata con una comitiva di turisti da Castiglione D'Adda, l'area individuata come 'zona rossa' in Lombardia. Diventata sintomatica, era stata ricoverata al San Paolo di Savona e successivamente trasferita al San Martino, dove è stata gestita in collaborazione tra infettivologi e anestesisti presso la Clinica di Malattie Infettive. Era stata posta in ventilazione assistita ma le condizioni si sono aggravate nella notte ed e' deceduta per insufficienza respiratoria.
L'esperto del Cnr: "In Italia il tasso di casi critici è più alto"
"I casi critici (terapia intensiva) in Italia sono 140 (8,8 per cento). Percentuale più alta rispetto al 5 per cento dei casi critici riportati dallo studio cinese". Lo sottolinea Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igm), secondo il quale possiamo fare tre ipotesi per spiegare questa differenza. La prima: "I numeri dei casi positivi sono inferiori alla reale diffusione del virus (per cui le percentuali potrebbero essere sovrastimate)", dice l'esperto. La seconda ipotesi è che "in questa seconda ondata il virus circolando ha passato il setaccio della selezione naturale che ha favorito la diffusione di un ceppo piu' 'abile' nel colonizzare il nuovo ospite. Solo l'analisi genetica degli isolati autoctoni presenti adesso - continua Maga - in confronto con quelli circolanti all'inizio dell'epidemia potrà dirci se ci sono stati cambiamenti genetici sostanziali. La terza ipotesi riguarda la differente struttura genetica della popolazione europea rispetto a quella asiatica che, secondo Maga, "riflette una diversa risposta al virus".
Aggiunge: "Questa e' molto piu' difficile da verificare e richiederà studi accurati sulla risposta immunitaria". Per l'esperto due sono i punti importanti: "la generale benignità del decorso dell'infezione per la maggioranza delle persone, soprattutto quelle giovani - dice - e la necessità di continuare nelle misure di contenimento per abbattere il piu' possibile il numero dei casi. Se anche il rischio di forme critiche o potenzialmente letali e' basso, non possiamo permetterci di non fare tutto il possibile per proteggere chi a rischio e'. Inoltre la criticità maggiore di questo virus non è la letalità, che rimane sostanzialmente concentrata sulle persone piu' fragili, ma l'incidenza delle forme che richiedono assistenza ospedaliera. Serviranno ancora almeno due-tre settimane per avere un'idea precisa sull'efficacia delle misure e sull'andamento dell'epidemia. Dobbiamo collaborare tutti, senza panico ingiustificato ma con senso di responsabilità".
Seconda vittima nelle Marche, aveva una patologia pregressa
Il coronavirus nelle Marche fa una seconda vittima: si tratta di un sessantenne, con patologia pregressa, ricoverato nell'ospedale Marche Nord di Pesaro. Lo ha confermato il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, che ha espresso ai familiari della vittima la sua vicinanza. Il Gores, il gruppo operativo regionale che sta coordinando l'emergenza, ha comunicato che è terminato questa notte l'esame dei 54 tamponi effettuato ieri dal reparto di virologia dell'ospedale regionale di Torrette: in totale, nella giornata di ieri, sono stati rilevati 26 tamponi positivi, 22 dei quali nel Pesarese, che risulta l'area più colpita 3 nell'Anconetano, 1 nel Maceratese. Salgono quindi a 61 i casi positivi di coronavirus nelle Marche: 55 nella provincia di Pesaro-Urbino, 5 in quella di Ancona, 1 in quella di Macerata, dove e' stato accertato che il paziente proviene dalle zone a rischio del nord Italia.
Brussels Airlines estende il taglio dei voli sull'Italia
Brussels Airlines ha esteso la riduzione del 30% dei voli verso l'Italia fino al 28 marzo a causa del calo della domanda di partenze causato dal diffondersi del coronavirus. La controllata di Lufthansa aveva gia' ridotto la frequenza dei voli fino al 14 marzo a Milano (Linate e Malpensa), Roma, Venezia e Bologna "al fine di limitare l'impatto economico negativo sulle sue attivita'". La compagnia belga e' "costretta ad estendere le misure e a ridurre la propria offerta di voli del 30%" verso queste destinazioni, alle quali e' stata ora aggiunta Torino, tra il 16 e il 28 marzo", ha dichiarato la compagnia aerea in un comunicato. Il taglio e' di circa quattro voli al giorno, ha spiegato un portavoce della compagnia. L'Italia e' il Paese in Europa piu' colpito dall'epidemia. Brussels Airlines ha anche affermato "di studiare misure economiche, come la disoccupazione tecnica temporanea", e ha esteso "il blocco delle assunzioni a tutta la compagnia".
Il rallentamento della domanda causato dalla diffusione dell'epidemia ha portato molte compagnie europee a ridurre i loro programmi di volo e ad attuare misure di risparmio.
Positivo un dipendente Rai, ricoverato allo Spallanzani
Rai rende noto che e' stato riscontrato un caso di positività al coronavirus tra i dipendenti dell'azienda. Il dipendente è stato in trasferta in zona gialla e non ha avuto accesso ai presidi aziendali negli ultimi dieci giorni. L'uomo, informa la Rai, è risultato positivo al primo tampone e si trova attualmente ricoverato all'ospedale Spallanzani in buone condizioni. L'Azienda è da giorni impegnata in un costante presidio di tutela dei propri dipendenti dall'epidemia. Le misure sono state ulteriormente rafforzate in queste ore e la Rai ha emanato nuove disposizioni per innalzare ulteriormente il livello di attenzione per chi si trova o si e' trovato nei pressi delle aree rosse e gialle.
Sileri: presto per parlare di frenata del contagio
"Io aspetterei a dire che c'è stata una frenata nei contagi del Coronavirus. E' chiaro che bisogna aspettare alcuni giorni, visto che l'incubazione è fino ai 14 giorni. Per ora abbiamo due focolai distinti, Veneto e Lombardia, e tutti i contagi derivano, direttamente e indirettamente, da passaggi e contatti provenienti da persone di quei luoghi. Finché la situazione è cosi' è ovviamente sotto controllo". Lo ha detto Pierpaolo Sileri, Vice Ministro della Salute, a margine della conferenza stampa di presentazione dei dati annuali dell'attivita' di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule staminali emopoietiche all'auditorium "Cosimo Piccinno", al ministero della Salute, a Roma.
"Io credo che l'evento Coronavirus rafforzerà il Sistema Sanitario Nazionale, perché verranno investite più risorse che rimarranno, come personale e strumenti. Ci saranno delle assunzioni, anche in Lombardia: medici in pensione e nuove assunzioni", ha aggiunto Sileri.
Cinque nuovi casi dal Belgio, tutti provenienti dal Nord Italia
Il ministero della Salute in Belgio ha annunciato 5 nuovi casi di infezione da Coronavirus nel paese, che portano il totale delle persone contagiate a 13. Tutti i nuovi casi riguardano persone tornate recentemente da un viaggio nel Nord Italia. I pazienti presentano sintomi moderati come febbre, raffreddore o tosse. Due pazienti risiedono nelle Fiandre, uno a Bruxelles e altri due in Vallonia. Il laboratorio di riferimento della Kuleuven ha effettuato 243 test nel corso della notte.
Raggi: "A Roma la situazione è sotto controllo"
"Dobbiamo seguire quello che dicono il Governo e la Regione Lazio che sono le autorità sanitarie preposte, in questo momento stanno cercando di fare un lavoro unitario in tutto il Paese. Noi ci atteniamo a quelle che sono le indicazioni di Governo e Regione. In questo momento ci dicono che hanno la situazione sotto controllo, sono loro che ne hanno il polso e noi ci adeguiamo: questo questo deve fare un ente locale". Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi, a margine della inaugurazione di una area giochi nel parco di Tor Fiscale, interpellata in materia di prevenzione del coronavirus.
Papa Francesco è negativo al coronavirus
Papa Francesco, colpito da un raffreddore, "si sarebbe sottoposto per precauzione al tampone, risultato ovviamente negativo. 'È solo una lieve indisposizione'". Lo scrive il quotidiano 'Il Messaggero' che parla anche di un Vaticano "desolatamente vuoto e perfino un po' orfano delle folle compatte di turisti".
Mercoledì sera Papa Francesco "ha fatto ritorno a Santa Marta dopo una intera giornata trascorsa al vento di tramontana di piazza San Pietro e alla processione dell'Aventino, ha cominciato ad accusare i classici sintomi del raffreddamento. Tosse qualche linea di febbre, ma di gola, brividi", scrive il quotidiano che sottolinea: "I suoi medici sono immediatamente intervenuti per i controlli del caso. Naturalmente gli è stato fatto anche il tampone per vedere se fosse coronavirus ma l'esito è stato fortunatamente negativo, così il Papa ha continuato la sua attività alleggerendola di parecchio, lasciandosi solo gli incontri mattutini a Santa Marta. Ha dovuto pero' rinunciare anche alla settimana ad Ariccia, alla casa del Divin Maestro, dove per sette giorni tutta la curia è in ritiro spirituale".
In Cina 7 persone rientrate da Bergamo sono positive
La contea di Qingtian, in Cina, ha avvertito i propri concittadini di evitare i viaggi e a "ridurre gli spostamenti" a causa del rischio di un ritorno dell'epidemia di coronavirus, in regressione nel Paese, dopo un aumento dei casi di persone tornate dall'Italia negli ultimi giorni. Al di fuori della provincia dello Hubei, da dove si è diffusa l'epidemia, ieri si sono registrati solo undici casi di nuovi contagio, sette dei quali proprio nella contea di Qingtian e tutti riconducibili a cinesi impiegati in un ristorante di Bergamo dove lavorava anche la prima donna cinese risultata positiva al test dopo il ritorno dall'Italia.
"Stiamo cercando di prendere le distanze dal virus, ma quello che non può essere spezzato sono le relazioni di sangue tra cinesi all'estero e le loro famiglie nelle loro città", si legge in una nota diffusa sui social dall'amministrazione di Qingtian. "Per la sicurezza e la salute della vostra famiglia, per favore rafforzate le precauzioni, decidete con attenzione i vostri piani di viaggio e riducete gli spostamenti".
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Commissione Nazionale per la Sanita' cinese, nella giornata di ieri si sono registrati solo 125 nuovi casi di persone che hanno contratto il coronavirus nel Paese, ai minimi dal 21 gennaio scorso, quando i numeri dei nuovi contagi si impennarono per la prima volta.