La Regione Lombardia ritiene insufficiente il decreto del governo per l'emergenza coronavirus, che ha stanziato risorse per imprese e lavoratori. "Nel decreto non c’è nulla per i lavoratori e le aziende esterne alla zona rossa", attacca l’assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione della Regione Lombardia, Davide Caparini, commentando le misure approvate ieri dall'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.
“Gli stanziamenti del governo a sostegno dei lavoratori autonomi e subordinati – ha proseguito Caparini - in base ai nostri calcoli non sono sufficienti a coprire la metà del periodo previsto. Per la platea dei circa 25.000 lavoratori, i 24,2 milioni stanziati coprono solo 45 giorni”.
Caparini ha sottolineato che “le misure, minime per i 10 comuni della lodigiana, prevedono per gli autonomi un contributo mensile di 500 euro, come adottato in occasione del Sisma del 2012, per i lavoratori dipendenti l’estensione degli ammortizzatori in deroga alle imprese sotto i 5 dipendenti e il rafforzamento dei Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per tutte le categorie di dipendenti”. Insomma, ha concluso l’assessore, "l’insufficienza degli interventi di contrasto alla crisi economica è evidente anche per la ‘zona rossa’, completamente ignorata il resto della Lombardia. Aspettiamo ora di leggere versione finale del Decreto Legge".