I casi verificati di infezione da coronavirus “sono circa 190, confermati dall’Istituto superiore di sanità che ha il compito di validare l’eventuale positività dei test condotti nei laboratori locali. Quindi meno dei 424 casi dichiarati che invece includono quelli in attesa di conferma”. In un’intervista al Corriere della Sera il professor Walter Ricciardi, ordinario di Igiene alla Cattolica e membro del consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e già presidente dell’Istituto superiore di sanità, nominato lo scorso 24 febbraio dal ministro della Salute Roberto Speranza Consigliere per le relazioni dell’Italia con gli organismi sanitari internazionali, dichiara che i casi di contagio da coronavirus sono stati sovrastimati e che “chi ha dato l’indicazione di fare i tamponi anche alle persone senza sintomi, gli asintomatici, ha sbagliato”.
Secondo Ricciardi, infatti, la strategia del Veneto, per esempio, “non è stata corretta perché ha derogato all’evidenza scientifica” in quanto le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, riprese dall’ordinanza del ministro della Salute del 21 febbraio, “non sono state applicate”. E se lo fossero state, esse “prevedevano che fossero fatti i test solo su soggetti sintomatici in presenza di due caratteristiche: il contatto con malati di Covid-19 accertati e la provenienza da zone di focolai”. Invece c’è stata solo “confusione e allarme sociale”.
Il punto, secondo Ricciardi, oggi in tutto il mondo “abbiamo test non perfetti dal punto di vista della sensibilità” perché “messi a punto in poco tempo” e perciò “devono essere perfezionati”, quindi “c’è un’ampia possibilità di sovrastimare le positività” pertanto è necessario “utilizzarli in modo appropriato”.
Ad avviso del medico, ciò ha fatto sì che il risultato delle positività “è stato anticipato dalle Regioni, il Veneto ma anche la Liguria, prima della risposta definitiva”, cosicché il ministero della Salute “per obbligo di trasparenza si è trovato nelle condizioni di comunicare all’Oms queste informazioni” un po’ fuorvianti e allarmistiche ma se ora “verranno applicate tutte le misure indicate nelle ordinanze ministeriali dovremmo andare verso una fase di contenimento” assicura Ricciardi.