La decisione di rimandare il Salone del Mobile è di una portata straordinaria. Per avere un'idea basta pensare ai numeri con cui si è chiusa l'edizione dell'anno scorso: con oltre 386 mila visitatori da 181 paesi da tutto il mondo. Già quest'anno si dovevano fare i conti con l'assenza dei visitatori cinesi, circa 30 mila (tanti erano nel 2019), bloccati dalle restrizioni del Coronavirus. L'edizione del 2020 si terrà, sempre alla fiera di Rho, il prossimo giugno dal 16 al 21, e non più ad aprile (dal 21 al 26).
La reazione del Sindaco di Milano
Il rinvio è una scelta difficile e impegnativa per tutto il settore dell'arredamento, e non solo. Per questo il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in un video su Facebook lancia un appello al governo. "Credo che questa sia la decisione giusta - dice commentando lo slittamento - però è importante che ognuno faccia la sua parte. Quindi chiedo al governo di intervenire e dare una mano per un settore fondamentale per la nostra economia".
"Il Salone lo si sarebbe dovuto aprire il 21 aprile, ma abbiamo deciso di rinviarlo di un paio di mesi, c'è una data di nuova apertura, è il 16 di giugno - dice Sala -. Io sto chiedendo agli amici del settore dell'arredamento e del Salone del Mobile uno sforzo perché in questo momento Milano non può fermarsi. Dobbiamo oggettivamente lavorare affinché questo virus non si diffonda ma non si deve nemmeno diffondere il virus della sfiducia. Milano deve andare avanti".
Poi i ringraziamenti, al presidente del Salone, Claudio Luti e a quello di FederlegnoArredo Emanuele Orsini, accanto a lui nel video "per questa prova di fiducia, perché non è facile oggi avere la volontà di chiamare da tutto il mondo visitatori e convincere gli operatori".
Infine "un appello particolare anche agli albergatori: quest'anno dobbiamo avere molta attenzione nel determinare i prezzi delle camere perché sarà un anno straordinario". Prezzi che di solito arrivano alle stelle durante la settimana del design. "Sarò al vostro fianco - promette il sindaco Sala - sarà un Salone particolare, un Salone in un altro mese, ma buon Salone a tutti".