Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine ha scoperto che ritardare l'orario di inizio della scuola è associato a un calo significativo degli incidenti automobilistici che coinvolgono conducenti adolescenti. I ricercatori hanno analizzato le statistiche sugli incidenti automobilistici che coinvolgono adolescenti nella contea di Fairfax, in Virginia, per due anni scolastici prima e dopo l'implementazione dei nuovi orari di inizio della scuola.
I risultati mostrano che il tasso di incidente nei conducenti con licenza di età compresa tra 16 e 18 anni e' diminuito in modo significativo da 31,63 a 29,59 incidenti per 1.000 conducenti da quando e' stata introdotto l'ingresso alla seconda ora. Al contrario, il tasso di incidenti tra gli adolescenti e' rimasto stabile per tutto il resto dello Stato.
"Le lesioni accidentali, inclusi gli incidenti automobilistici, sono la prima causa di decesso degli adolescenti negli Stati Uniti e tutto ciò che possiamo fare per mitigare tale rischio dovrebbe essere preso in considerazione", ha affermato l'autrice senior dello studio, Judith Owens, professore di neurologia ad Harvard Scuola di medicina e direttore della medicina del sonno al Boston Children's Hospital.
"Sappiamo da dati indipendenti che dopo un cambiamento negli orari di inizio della scuola gli studenti dormono di più, il che porta a molteplici benefici, non solo per gli individui, ma anche in termini di enormi implicazioni economiche".
Lo studio ha confrontato il tasso di incidenti automobilistici tra gli adolescenti nei diversi orari di inizio della scuola nella Contea di Fairfax, che nell'autunno del 2015 ha ritardato i tempi di inizio della scuola di 50 minuti dalle 7:20 alle 8:10. I dati sono stati confrontati anche con gli incidenti degli adolescenti nel resto dello stato, dove l'orario di inizio della scuola non è cambiato. L'analisi ha anche scoperto che l'orario di inizio ritardato delle lezioni è associato a un tasso inferiore di incidenti legati alla distrazione.
"Gli adolescenti che dormono di più hanno meno probabilità di prendere decisioni sbagliate come non indossare la cintura di sicurezza o impegnarsi in una guida distratta", ha spiegato Owens. "Uno dei potenziali meccanismi per questa riduzione degli incidenti stradali è una diminuzione dei comportamenti correlati all'assunzione di rischi".