Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere sotto un suv alla periferia di Foggia, nel terzo attentato dall'inizio dell'anno nel capoluogo pugliese. L'esplosione, avvenuta in zona Villaggio Artigiani, ha distrutto il veicolo e ha danneggiato altre auto in sosta, mandando in frantumi anche i vetri di alcune finestre e balconi di abitazioni che si trovano nell'edificio sotto cui è avvenuta la deflagrazione. Il forte boato è stato avvertito in diverse altre zone della città e sul posto sono intervenuti Vigili del fuoco e agenti di polizia.
Dall'inizio dell'anno è il terzo attentato messo a segno in città: nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio due bar erano stati incendiati. Ieri sera, invece, sempre alla periferia di Foggia è stato ucciso un uomo di 53 anni, Roberto D'Angelo freddato in viale Candelaro, mentre era a bordo della sua automobile da killer che si sono affiancati su una motocicletta.
D'Angelo era un commerciante di auto con lontani precedenti per reati contro il patrimonio e nel 2016 era stato vittima di un'intimidazione.