La decisione della società euro-indiana ArcelorMittal di lasciare l’acciaieria Ilva di Taranto innesca un dibattito molto acceso, provocando un volume notevole di conversazioni su Twitter con un picco impressionante di commenti in concomitanza delle notizia: 20 mila tweet tra il 5 e il 6 novembre, e oltre 80 mila condivisioni.
Salvini paragona Ilva e Balotelli. Su Twitter parte il thread
Giornata di attacchi e varie attribuzioni di responsabilità, ovviamente di segno opposto tra gli schieramenti. Salvini mette nel mirino il Governo: “A rischio 15 mila posti di lavoro per la clausola votata da Pd, 5Stelle e LeU”.
Replica Matteo Renzi, che assieme al leader del Carroccio e a Carlo Calenda, è protagonista della discussione su Twitter. "La norma usata come pretesto da Mittal è stata votata dal SUO Governo Grilloleghista”.
Tra le forze politiche il tema è cavalcato dalla Lega, account top contributor col 23% dei contenuti prodotti. Calenda, che da ex Ministro dello Sviluppo Economico seguì da vicino l’intera vicenda, ottiene il maggior livello di condivisioni (34%, seguito da Renzi col 15% e Salvini col 9%) e di like (15%), con un contenuto di fortemente critico verso il suo ex partito, il Pd, e l’attuale governo.
Vorrei solo dire a chi ha votato contro lo “scudo penale” #ILVA - @pdnetwork @Mov5Stelle @ItaliaViva - siete degli irresponsabili. Avete distrutto il lavoro di anni e mandato via dal Sud un investitore da 4,2 mld, per i vs giochini politici da 4 soldi pic.twitter.com/TJwRErzhgu
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 4, 2019
Ma il Tweet più condiviso è dell’attore e conduttore televisivo, Luca Bizzarri (quasi 2.000 retweet).
Da ore ho una domanda in testa: ma quel bambino di Desio a cui la mamma di un avversario ha gridato “negro di merda”, quel bambino lì, quanti operai dell’Ilva vale?
— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) November 5, 2019
La discussione sull’Ilva assume valenza trasversale, abbinando argomenti come il razzismo e il calciatore del Brescia, Mario Balotelli, non strettamente attinenti al caso dell’acciaieria.
A lanciare la nuova discussione è Matteo Salvini: "Un operaio dell'Ilva vale dieci Balotelli. Non abbiamo bisogno di fenomeni". Un trend ripreso da Gad Lerner e da altri commentatori.
Da ore ho una domanda in testa: ma quel bambino di Desio a cui la mamma di un avversario ha gridato “negro di merda”, quel bambino lì, quanti operai dell’Ilva vale?
— Luca Bizzarri (@LucaBizzarri) November 5, 2019
L’intera audience apprezza la chiave di lettura lanciata da Salvini e sono numerosissimi i commenti in proposito, con ironia e sarcasmo.
ASSEGNINO PER FORMIGONI
— Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) November 6, 2019
Dopo la condanna è senza vitalizio. In attesa del ricorso, ecco la “pensione” [di Ilaria Proietti] https://t.co/zzXofy4Vzj #edicola #6novembre #fattoquotidiano
Se Balotelli non vale 10 lavoratori del l'Ilva .Salvini a confronto di tutti i lavoratori quanto vale da 0 ª 10 ?
— Nicola Moiraghi (@NicolaMoiraghi) November 6, 2019
L’audience parla più di Balotelli che di salute e inquinamento
La decisione di AncelorMittal al centro della discussione, ovviamente con emozioni di disapprovazione (62%), odio (24%) e tristezza (6%) prevalenti nei contenuti. Curioso notare come il flusso di conversazioni che vede l’accostamento tra Mario Balotelli e il caso Ilva catalizzi più attenzione rispetto a elementi come l’inquinamento e la salute.
Son più di mille i tweet che riprendono il commento di Salvini inerente il calciatore del Brescia, Mario Balotelli: fra questi emergono le top words indicate nel grafico. “Ilva vale più”, “operai Ilva vale”, “Ilva vale 10”, “argomentazione così farlocca”: gli abbinamenti delle parole più utilizzate nei contenuti monitorati confermano la capacità del leader leghista di dettare su Twitter agenda e linguaggi. Il focus sul paragone tra Ilva e Mario Balotelli concentra la prevalenza delle conversazioni, ben più di temi strettamente attinenti come “scudo penale".