La Procura di Agrigento ha disposto il sequestro della nave Open Arms e lo sbarco dei migranti a bordo. È quanto ha annunciato, in diretta Facebook, il ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Molto probabilmente mi arriverà un'altra denuncia", perché la "procura di Agrigento ha aperto un fascicolo per abuso di ufficio contro ignoti".
Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha effettivamente disposto il sequestro preventivo della Open Arms. I migranti a bordo della nave della Ong spagnola potranno, quindi, essere sbarcati a Lampedusa nelle prossime ore. La decisione è arrivata al termine di una ispezione eseguita personalmente insieme alla polizia giudiziaria e a due medici. Il sequestro è stato disposto nell'ambito di un'indagine che ipotizza i reati di abuso di ufficio e omissione di atti di ufficio, al momento a carico di ignoti.
La decisione è arrivata al termine di una ispezione durata circa un'ora e venti minuti condotta dal procuratore Patronaggio sul natante dove restano 89 migranti per i quali e' stato disposto l'imminente approdo. Il capo dei pm agrigentini intorno alle 14.30 aveva raggiunto Lampedusa con un elicottero della Capitaneria di Porto e dalla banchina la nave con una motovedetta insieme alla polizia giudiziaria e a due medici. Fonti della procura, in mattinata, riferivano di una "situazione esplosiva e della necessità di salvaguardare la pubblica incolumità".
La tensione per tutto il giorno è stata altissima. Diversi migranti si sono gettati in acqua: stamane un uomo, poi altri 9, a seguire altri 8. Via via sono stati recuperati dalla Capitaneria di porto e condotti a terra. Circostanza che ha spinto altri a emulare il gesto disperato dopo 19 giorni di blocco davanti all'isola, a un passo dall'approdo.