Aggiornato alle ore 11,10 del 20 agosto 2019.
Almeno 4-5 migranti di quelli a bordo della Open Arms si sono buttati in mare a largo di Lampedusa e stanno nuotando verso la costa. Un blitz a sorpresa, negli stessi minuti in cui il governo e la Guardia Costiera stavano organizzando il trasferimento delle persone in Spagna.
Dopo pochi minuti sono intervenuti i gommoni della Guardia Costiera e hanno messo in salvo gli uomini in mare.
Nella notte altri 8 migranti che necessitavano assistenza e un accompagnatore sono stati fatti sbarcare dalla Open Arms. L'imbarcazione della Ong spagnola è in mare da 20 giorni, dallo scorso fine settimana si trova alla fonda di fronte all'isola di Lampedusa, ora conta 99 persone a bordo più l'equipaggio. "La situazione a bordo si complica ogni minuto. Chi non vuole vedere la situazione insostenibile a bordo è incapace di provare empatia per il dolore degli altri", scrive Open Arms su Twitter.
Possiamo salvare e assistere 163 persone per 2 settimane, possiamo difendere i loro diritti di fronte alle autorità competenti, possiamo sopportare gli attacchi mediatici di 2 governi e della loro propaganda populista, ma siamo una piccola ONG e abbiamo mezzi limitati. https://t.co/QHOImKJI0q
— Open Arms IT (@openarms_it) August 19, 2019
Già di primo mattino, secondo quanto riferisce il fondatore della ong spagnola, Oscar Camps, un uomo si era gettato in acqua. È intervenuta una motovedetta della Guardia costiera per recuperarlo. Già nei giorni precedenti alcuni migranti avevano compiuto il gesto disperato nel tentativo di approdare a terra.
Hombre al agua! Intervienen los Guarda Costas Italianos, empieza el dia 19 del secuestro. pic.twitter.com/cGYtV2NLD1
— Oscar Camps (@campsoscar) August 20, 2019