Il 2 agosto è la Giornata Internazionale della birra. Una giornata certamente da festeggiare, non solo perché la birra resta indissolubilmente una delle bevande più amate nel mondo, ma anche perché il settore risulta essere economicamente sano e vivace (4.400 posti di lavoro in più negli ultimi due anni). I dati forniti da Assobirra, che raccoglie e rappresenta il 90% dei birrai e maltatori nazionali, con il suo report annuale sono incoraggianti: “La crescita si è tradotta in un aumento del 3,4% del consumo pro capite che nel 2018 si è attestato a 33,6 litri, valore che comunque posiziona l’Italia tra i Paesi più bassi d’Europa, al terz’ultimo posto nella classifica europea per il consumo pro capite. L’aumento dei consumi ha favorito una crescita della produzione nazionale del 4,7% che nel 2018 ha raggiunto i 16.410.000 di ettolitri. Segno positivo per l’export che, nel 2018, ha raggiunto il nuovo massimo storico sfondando il tetto dei 3 milioni di ettolitri, in aumento del 6,6% sul 2017”.
Certo, afferma Michele Cason, presidente AssoBirra, si può fare di più e l’associazione è pronta a dialogare con il governo, specialmente per quanto riguarda la tassazione sulla birra: “Per continuare a favorire una crescita dell’intera filiera della birra, sana e supportata da investimenti e nuova occupazione – spiega Alfredo Pratolongo, vicepresidente di AssoBirra con delega a comunicazione e relazioni istituzionali – è necessario individuare un percorso che riporti il livello di tassazione ai livelli più equi. La strada intrapresa dal Governo e dal Parlamento è decisamente quella giusta ma a fronte di aumenti del 30% nel triennio 2013-2015, le diminuzioni del triennio 2017-2019 non raggiungono neppure l’1,7%. Quindi occorrerebbe aumentare la velocità e la profondità di questa ‘road map’, per poter ritornare a livelli pre-crisi in tempi ragionevoli”.
Nel frattempo comunque l’industria cresce, supportata soprattutto da una passione, quella per la birra artigianale, che si manifesta con sempre più entusiasmo da parte degli italiani. Così per l’occasione Holidu, il motore di ricerca per case vacanza, ha individuato i 10 posti migliori d’Italia, birrerie, birroteche o birrifici, dove godersi una buona birra. Come spiega lo stesso sito, la classifica è stata realizzata considerando le città italiane con più di 100 mila abitanti “ed è stata fatta per ogni città una ricerca di birrerie, birrifici e birroteche, utilizzando il database di Google. In seguito è stata stilata una classifica dei locali con il miglior punteggio tenendo conto dei risultati con 100 o più valutazioni”.
In cima alla top ten della migliore offerta di birra troviamo il Dry Hop Beer Risto Club di Cagliari, a Quartu Sant’Elena e a pochi passi dal bellissimo stagno dei cigni di Molentargius; locale dove a quanto pare è possibile anche accompagnare la nostra pinta con ottimi hamburger, il tutto testimoniato da un gradimento del pubblico pari a 539 recensioni e una media di 4.8 su 5 di valutazione. Da un’isola all’altra, la medaglia d’argento di questa speciale classifica va infatti al Civico Maltato di Siracusa, che offre una selezione di birre che supera le 200.
Chiude il podio tutto da bere Pint of View, un locale a pochi passi da Palazzo Pitti, con un totale di 111 recensioni e una valutazione media di 4.8 stelle. Qui l’amore per la birra si fonde con la cucina coreana: con una pinta di bionda artigianale è possibile, infatti, degustare mandu ripieni, bibimbap, alghe fritte e molto altro.
Al quarto posto si trova la prima birreria d’Abruzzo: Arbiter Bibendi, che conquista una valutazione media di 4.8 per un totale di 107 recensioni. Enobirroteca accogliente, ben fornita e con personale molto competente, così viene descritto questo locale a pochi passi dal Lungomare. Quinto posto per il Lucky Brews di Vicenza che unisce la varietà e qualità della birra a sperimentazione gourmet e dj set.
Sesta posizione occupata da un locale nuovamente di Firenze, anche questo situato nei pressi di Palazzo Pitti, si chiama Archea Brewery e fornisce un costante ricambio di birre da assaggiare. Al settimo posto si trova il Tripel B, locale nato dall’idea di tre coppie italo-belghe, che condividono l’amore per la birra. Questo locale con vastissima scelta di birre artigianali belghe si trova nello spazio dei Magazzini Docks Dora di Torino. All’ottavo posto in classifica si trova un locale non molto grande, ma decisamente accogliente.
È l’Hoppy Ending, nel quartiere Vomero di Napoli, che con un totale di 269 recensioni, si porta a casa una valutazione media di 4.7. Dalla classifica non poteva certo mancare Milano, in particolare il BAM Brewery pub & beer shop, più birrificio che pub, è infatti possibile bere la birra prodotta proprio nei pressi del tavolo dove siete seduti. Chiude la speciale top ten la Birroteca Duri ai Banchi di Venezia, A soli 10 minuti dal centro, questa birroteca accogliente e intima è pronta a offrire un servizio ad hoc per tutti gli amanti delle bionde e delle rosse, il tutto accompagnato da una fantastica scelta di cibi prelibati.