Il Parco Zoo Gallorose di Cecina (Provincia di Livorno) festeggia la prima nascita in Italia dell’avvoltoio delle palme, una specie tipica delle foreste umide africane denominata scientificamente Gypohierax angolensis.
Si tratta di una specie unica di uccello ‘rapace’ (ordine Falconiformes), dal piumaggio prevalentemente candido e che deve il suo nome al fatto di nutrirsi anche dei frutti della palma da olio Eleias guineensis e di altri frutti oltre che di pesci e molluschi. La specie non è considerata al momento minacciata di estinzione ma il suo status è attentamente monitorato.
Non è molto comune negli zoo e la riproduzione è un evento oltremodo raro. La prima nascita in Europa è avvenuta nel 2015 nello Zoo di Exmoor (quello da cui è stato ispirato il film 'La mia vita è uno zoo') ma a Cecina l’incubazione e l’allevamento dell’unico pulcino – nato il 6 Luglio - sono stati lasciati completamente ai genitori naturali. Siamo a conoscenza di due sole altre nascita in Francia ed in Grecia. Grande è quindi la soddisfazione dello staff del Gallorose: “La nascita di questo avvoltoio per la prima volta in Italia ci indica che siamo sulla buona strada per diventare un importante centro di educazione e conservazione della biodiversità” dichiara Massimo Ceppatelli, direttore e proprietario della struttura. “Dopo essere stati spostati in una nuova voliera la nostra coppia ha realizzato con il nostro aiuto un nido alla biforcazione di un albero di moro gelso, dei cui frutti gli avvoltoi anche si nutrono”.
Lo staff del parco enfatizza come il lavoro degli zoo sia importante anche quando si allevano specie ritenute al momento comuni. Proprio diverse specie di avvoltoi hanno subito un rapido declino in India dopo l’introduzione del Dicloflenac, un antidolorifico, nella cura dei bovini. Il Dicloflenac risulta tossico per gli avvoltoi che si nutrono di animali morti trattati, portando sull’orlo dell’estinzione diverse specie una volta comuni.