Accordo totale tra Italia e Malta. La Valletta è disponibile ad accogliere gli immigrati a bordo della Alex, e Roma ne riceverà altrettanti da Malta per lasciare invariata la pressione dell'accoglienza sull'isola. Lo rendono noto fonti del Viminale, sottolineando che "è sorprendente che Mediterranea affermi che Alex non possa affrontare il viaggio verso Malta, visto che è partita da Licata per arrivare fino in acque Sar libiche".
In mattinata l'account twitter della ong Mediterranea Saving Humans aveva pubblicato: "Alle 4 di stamattina la nave Alex di Mediterranea è arrivata al limite delle acque territoriali italiane, a 12 miglia da Lampedusa, ma un decreto dei ministri di Interno, Difesa e Trasporti ci vieta l'ingresso. Abbiamo risposto che Alex, per le condizioni psicofisiche delle persone a bordo e le caratteristiche della nave, non è in grado di affrontare la traversata verso Malta. Ma siamo disponibili a trasferire i naufraghi su motovedette maltesi o della guardia costiera italiana", aggiunge poi, sempre sul social, la ong, che conclude: "Siamo ora al limite delle acque territoriali italiane in attesa che venga al più presto assegnato un porto sicuro di sbarco per le 54 persone salvate da Alex Mediterranea. Prima che la situazione a bordo diventi insostenibile".
"Gli amici di Malta hanno dato disponibilità ad accoglierli al porto de La Valletta. C'è un porto sicuro indicato, se Mediterranea disobbedisce, sarebbe di una gravità inaudita". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, al Gr1 Rai.
Secondo l'ong ci sarebbero però dei motivi di sicurezza: "Amici miei, basta.. e allora è evidente che si tratta di un atto di pirateria anche in questo caso, mica c'è di mezzo la Libia".
Siamo ora al limite delle acque territoriali italiane in attesa che venga al più presto assegnato un #portosicuro di sbarco per le 54 persone salvate da Alex #Mediterranea. Prima che la situazione a bordo diventi insostenibile.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) July 5, 2019