Tutte identificate le tre vittime dell'esplosione avvenuta all'alba di oggi in una palazzina del centro di Gorizia e le cui cause sono ancora da accertare. Sono: Sabina Trapani, 45 anni, originaria di Caorle Venezia, il suo compagno Miha Ursic, 47 anni, originario di Vrtojba, nella vicina Slovenia e Fabrizio Facchettin, 50 anni, l'ultimo ad essere estratto dalle macerie privo di vita. Facchettin, lievemente disabile, era originario di Trieste, aveva vissuto parte della sua vita a Farra d'Isonzo (Gorizia), assieme al padre, per poi trasferirsi, alla morte del congiunto, a Gorizia.
"I vigili del fuoco stanno valutando l'ipotesi che a provocare l'esplosione di questa mattina, che ha causato tre vittime, siano state delle bombole di Gpl", ha detto il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna aggiungendo che è stata confermata la piena tenuta dell'impianto di distribuzione del gas metano. È stato anche appurato che i lavori di ristrutturazione dell'immobile, eseguiti due anni fa, non hanno riguardato le condutture. Ziberna ha proclamato il lutto cittadino.
Il Comune ha messo a disposizione della Procura della Repubblica un deposito dove verranno portati oggetti che potrebbero risultare determinanti per l'inchiesta. Sul crollo della palazzina "viene aperto un fascicolo. Le ipotesi sono omicidio colposo plurimo e disastro colposo", ha detto ai giornalisti il procuratore Capo di Gorizia, Massimo Lia.