Sono 11 e quasi tutti minorenni i ragazzi indagati per una serie di aggressioni omofobe a Vittoria, nel Ragusano: dovranno rispondere di lesioni aggravate. I giovani, su delega della Procura per i minori di Catania, sono stati individuati dalla Polizia-commissariato di Vittoria e Squadra mobile.
Il gruppo, costituito da giovani già noti alla Polizia aveva aggredito nell'arco di un paio di giorni - tra il 14 e il 17 dicembre - prima un ventunenne e poi la delegazione dell'Arcigay che era stata appena ricevuta in municipio proprio per attivare iniziative contro l'omofobia.
I giovini avevano prima apostrofato il ventunenne con frasi omofobe, poi nonostante il giovane avesse loro chiesto di lasciarlo in pace lo avevano seguito e picchiato immobilizzandolo. Il titolare di una pizzeria, con il suo intervento aveva fortunatamente messo in fuga i bulli, dando rifugio al giovane omosessuale che decideva di raccontare quanto accaduto e sporgere denuncia alla Polizia.
A distanza di qualche giorno, una delegazione dell'Arcigay presieduta da Igor Marco Garofalo, presidente del comitato territoriale di Ragusa, si era recata in municipio dove era stata accolta dalla trade commissariale che governa il Comune di Vittoria; insieme volevano attivare delle iniziative di sensibilizzazione contro l'omofobia.
All'uscita dal Comune la delegazione era stata 'puntata' dai bulli, con insulti e il lancio di una bottiglia piena che aveva colpito al collo uno dei giovani della delegazione. Anche in quella occasione erano state allertate le forze dell'ordine. Ora l'epilogo. Alla conclusione delle indagini condotte dalla Polizia, i ragazzi sono stati tutti individuati e riconosciuti dalle vittime. Alcuni di loro, mentre erano sentiti dagli inquirenti alla presenza dei genitori indignati, hanno ammesso tra le lacrime le loro responsabilità.