È attesa per oggi la convalida dell’arresto di Ousseynou Sy, l’autista che ha dirottato un bus con una scolaresca e poi gli ha dato fuoco mercoledì a San Donato Milanese. Il gip Tommaso Perna, dopo averlo ascoltato venerdì pomeriggio al carcere di San Vittore, deve depositare l’atto entro 48 ore dall’interrogatorio.
L’uomo è accusato di strage, sequestro di persona, incendio, e resistenza con l’aggravante terroristica.
“Segni di squilibrio”
“A mio giudizio ha dato seri segni di squilibrio e la maniera che ha avuto il gip di portare avanti l’interrogatorio è stata volta a verificare questo aspetto”, ha detto nel frattempo Davide Lacchini, l’avvocato difensore di Sy.
“Sentivo le voci dei bambini in mare che dicevano ‘fai qualcosa di eclatante per noi ma non fare del male a questi bambini’” avrebbe dichiarato da parte sua l’arrestato nel corso della deposizione.
Sarebbero queste dunque le “circostanze non fattuali” citate dal legale Davide Lacchini alle quali l’indagato ha fatto riferimento e che suffragherebbero, secondo la difesa, la richiesta di una perizia psichiatrica.
L’indagato ha mostrato segni di squilibrio come sostiene il suo avvocato? “Non mi è sembrato”. Così ha risposto il gip di Milano, Tommaso Perna uscendo da San Vittore. A chi gli domandava se nel rispondere agli interrogativi del gip sia stato tranquillo, il magistrato ha risposto: “Più o meno”, comunque “ha parlato”.