“Già quando ero giovane amavo la cucina e quando viaggiavo come studente con l’interrail in Europa, andavo nei bagni dei treni, l’unico posto dove c’era la presa elettrica, e cucinavo con il fornelletto”. Pino Cuttaia, 52 anni, chef 2 stelle, quando parla della sua storia si emoziona ancora, lasciando trasparire la sua soddisfazione per aver raggiunto i grandi obiettivi della sua vita.
Oggi è il presidente dell’associazione le “Soste di Ulisse” (che raccoglie le migliori eccellenze tra ristoranti tra i ristoranti stellati della Sicilia, charming hotel che si affacciano sui templi, Maestri pasticceri, cantine blasonate e autorevoli aziende enogastronomiche). E proprio l’Associazione ha collaborato, insieme al Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, alla 74esima edizione del festival “Il mandorlo in fiore”.
La manifestazione, che ha visto il contributo del comune di Agrigento e dell’assessorato dei Beni Culturali della Regione, ha dato vita per 10 giorni a prelibate cene dove le mandorle facevano da padrone sia per piatti salati che dolci, accompagnati dai vini eccellenti, spettacoli in piazza, corsi di cucina per bambini e ragazzi. E ovviamente, il tutto, sotto la ‘protezione’ degli antichi Dei della Grecia: la Valle dei Templi, un territorio di circa 1300 ettari (tra zona archeologica, ambientale e paesaggistica e aree verdi attrezzate) è stata inserita nel 1998 dall’Unesco, nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il “Mandorlo in Fiore” nasce come festa popolare della città di Agrigento e si ripete ogni primavera dell’anno. L’obiettivo è quello di festeggiare l’anticipo della stagione con il rifiorire del mandorlo, pianta caratteristica del paesaggio agrario tradizionale della Valle dei Templi assieme all’olivo. Contemporaneamente al “Mandorlo in fiore”, si è svolto il Festival Internazionale del Folklore con la partecipazione di oltre 20 gruppi provenienti da varie Nazioni con canti, balli e orchestre e che hanno animato le vie della città con sfilate musicali e danzanti.
Il quadro nel suo insieme è quindi rappresentato dall’imponente e straordinaria Valle dei Templi e dall’arte culinaria dei suoi cuochi stellati. “Siamo tutti cresciuti con la festa del Mandorlo in Fiore”, conclude lo chef Cuttaia.