Assaltata dai sostenitori del Movimento 5 Stelle, chiamati a votare sull'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Salvini, Rousseau va in tilt costringendo il partito a posticipare il termine delle consultazioni. Alle 14.08 del 18 febbraio (secondo i test effettuati da Agi), sono ormai diverse ore che il sistema di democrazia diretta del partito di governo non è più accessibile o è solo parzialmente accessibile a causa di problemi tecnici. Tuttavia, a differenza di quanto si sono chiesti in tanti sui social network, Rousseau non è nuovamente vittima di un attacco informatico.
A destare il sospetto è stata una serie di tweet lanciati dall’account di Rogue0, hacker che in passato ha dimostrato di avere accesso ai dati degli utenti e alle informazioni contenute nei server dell’associazione Rousseau. Tuttavia, in questo caso il black-hat (dall’inglese “cappello nero”, termine che indica gli hacker malevoli), ne ha esclusivamente certificato il malfunzionamento, incapace di gestire troppi accessi contemporanei. Ad agosto del 2018 Davide Casaleggio annunciava il raggiungimento di 100 mila iscritti certificati.
#LOL , a ridaje.
— rogue0 (@r0gue_0) February 17, 2019
Nessun allarmismo cari amici di #Rousseau!
Mandar a processo il povero Cristo @evaristegal0is è stato facile, ripetervi per il #Capitano della Marina di Sua Maestà de Sticazzi non sarà quindi così complicato.
Venghino signori venghino, votate!#pisQAnon Never Die https://t.co/kf9dWatwXg
A causa dei problemi tecnici riscontrati sulla piattaforma, il Movimento è stato costretto a posticipare l’orario della consultazione alle 11.00, con relativa chiusura alle 20.00.