Matteo Salvini e Claudio Baglioni si sono chiariti nel corso di un colloquio telefonico pochi giorni dopo le dichiarazioni del cantante sui migranti. Il contatto - anticipato dal 'Corriere del mezzogiorno' - è stato confermato da fonti del Viminale. Durante la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo, la settimana scorsa, Baglioni era stato molto critico sulla gestione del fenomeno migratorio da parte "dell'attuale governo e dei precedenti". "La classe politica, quella dirigente e l'opinione pubblica hanno mancato paurosamente. Siamo un Paese incattivito, rancoroso, guardiamo con sospetto anche la nostra ombra, e questo è un disastro prima di tutto di ordine intellettuale", aveva detto.
Poi, sulla tragica vicenda della Sea Watch e dei migranti, aveva aggiunto: "Se non fosse drammatica ci sarebbe da ridere. Non si può pensare di risolvere la situazione di milioni di persone in movimento e in situazioni di disagio evitando lo sbarco di quaranta persone, li prendo io o li prendi tu. Non credo che un dirigente politico oggi abbia la capacità di risolvere la questione, pero' dovrebbe almeno saper dire la verità, e cioè che siamo di fronte a un grande problema e dobbiamo metterci tutti nella condizione di risolverlo". Offesa, la replica di Salvini, arrivata via Twitter: "Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo". Poco tempo dopo il chiarimento su quello che da ambienti del Viminale viene ormai derubricato a "equivoco".