"Sono basita, non ho più lacrime per piangere e sono sconvolta dalla notizia". Così Lilian Sora, fondatrice e presidente di Africa Milele Onlus, l'associazione con sede a Fano, nelle Marche, alla quale appartiene la volontaria di 23 anni rapita alle 20 di ieri, ora locale, a Chamaka. "Operiamo in quella zona da oltre cinque anni su diversi progetti - ha spiegato - e siamo una delle poche organizzazioni che utilizza solo personale italiano". "Non abbiamo mai avuto problemi di sorta - ha aggiunto -, si tratta di un'area tranquilla, un centro rurale in mezzo alla foresta". Africa Milele è nata nel settembre 2012, a tre anni di distanza dal viaggio di nozze della sua fondatrice, con l'obiettivo di "fare qualcosa per quel Paese al quale sono legata affettivamente". E Milele, il nome in lingua swahili della onlus che ha fondato, significa 'per sempre'. Nel tempo, Lilian Sora ha coinvolto nell'associazione anche i suoi genitori e gli amici e i progetti di Africa Milele si sono concentrati nel tempo soprattutto all'interno della comunità di Chakama, con l'obiettivo di renderla autosufficiente. "Siamo in costante contatto con la Farnesina - ha precisato la presidente di Africa Milele Onlus - e attendiamo risvolti positivi affinchè possa essere al piu' presto liberata la nostra volontaria".