Un dossier di Legambiente ha battezzato la linea Cremona-Milano, gestita da Trenord, come la peggiore della Lombarda. Ma cosa significa esattamente? E come si declinano di fatto questi disagi?
A spiegarlo con un video, tanto divertente quanto esplicativo, Lorenzo Ziliani, un 23enne che per raggiungere la Statale di Milano - dove studia Lettere - è costretto a viaggiare tutti i giorni proprio su quella linea.
Sul suo profilo Facebook ha pubblicato un video che raccoglie tutte le disavventure che ha dovuto affrontare (bisogna essere onesti, sempre con calma e grande senso dell’umorismo) in un anno di vita da pendolare. Il video è interessante perché a parte i ritardi, all’ordine del giorno, è successo davvero di tutto. Dagli annunci bizzarri (esilarante quello sulle prossime fermate alle stazioni di Bergamo e Verona, facendo pensare a tutti di aver sbagliato treno) alla pioggia dentro la carrozza con i pendolari costretti a viaggiare con l’ombrello aperto, dai vani tecnici lasciati aperte con il rischio che qualcuno indisturbato potesse danneggiare il convoglio, ai sedili sporchi e malconci.
E poi chi dorme russando, chi litiga, il classico bambino che piange nel sedile dietro, odori nauseabondi che si sprigionano all’improvviso, e l’aria condizionata, o assente o sparata al massimo per creare nella carrozza un microclima siberiano.
E poi, ovviamente, le soste in mezzo al nulla, numerose a quanto pare, e che spesso si sono trasformate in pellegrinaggi lungo i binari fino ai pullman venuti in soccorso per completare la tratta.
Un vero incubo. Non per Lorenzo comunque, che, come dichiara al Corriere della Sera, “Grazie ai ritardi, o per colpa loro, ho potuto leggere una quantità infinita di libri. Tra una coincidenza in ritardo e l’altra…”. È così che si conclude il montaggio: la sequenza delle copertine dei romanzi letti durante l’anno. Tantissimi, chiaramente.