Il governo italiano torna ad accusare Malta di violare i suoi obblighi sui migranti, dopo l'arrivo venerdì mattina a Lampedusa di un'imbarcazione con 13 a bordo. Fonti del Viminale hanno riferito che la Guardia costiera maltese aveva intercettato l'imbarcazione e, anziché portarla al sicuro, ha fornito all'equipaggio una bussola per indicare la rotta verso l'Italia. Poi ha distribuito acqua, due taniche di benzina e giubbotti di salvataggio di marca "Mecca Marine", azienda maltese che produce anche le uniformi della Marina de La Valletta. "Alcuni Paesi membri dell'Ue si disinteressano degli immigrati e ce li rifilano, mentre Bruxelles ci minaccia di sanzioni per la manovra: non ci faremo intimidire", ha commentato il ministro dell'Interno, matteo Salvini. A raccontare come sono andate le cose sono stati gli stessi migranti, dieci tunisini e tre del Corno d'Africa. Del gruppo fanno parte due donne Sempre secondo le stesse fonti, ci sono indizi che, secondo gli investigatori, rendono credibili le testimonianze. Il barchino era stato avvistato la notte prima da un velivolo della Guardia di finanza in acque sar maltesi. Tra le 21 e le 22, infatti, l'imbarcazione partita dalla Tunisia aveva finito il carburante: solo dopo qualche ora, verso le 4 e grazie alla segnalazione italiana, erano intervenuti i maltesi.