"Lager per negri". E' la scritta comparsa su un cartello stradale, quelli di colore marrone che indicano i siti culturali, posizionato da ignoti nei pressi di corso Massimo D'Azeglio, a pochi metri dal parco del Valentino. Accanto alla scritta la silhouette del campo di sterminio di Birkenau-Auschwitz II. Il cartello è stato rimosso dalla Digos che indaga per risalire agli autori del gesto.
Il gesto ricorda lo sfoggio di una la maglietta con una silhouette ispirata al logo di Disneyland che invece mostra l'ingresso di un campo di concentramento e la scritta 'Auschwitzland'. A indossarla era stata Selene Ticchi, già candidata per Forza Nuova a sindaco di Budrio, che si è giustificata parlando di "humour nero", ma subendo censure dal suo stesso partito.
Non è da escludere, scrive La Stampa, che si tratti della stessa mano che, sempre in corso Massimo, nei mesi scorsi aveva affisso indicazioni provocatorie verso le strade degli spacciatori e delle prostitute. A postare su Facebook la foto del cartello fake è stato oggi il presidente della Circoscrizione 4, Claudio Cerrato, riprendendo uno scatto di Alberto Scoleri, residente a San Salvario. "Stiamo perdendo il senso delle proporzioni, qualsiasi provocazione voglia essere questo cartello è una cosa abominevole", ha scritto Cerrato.