Sono 23 mila le persone rimaste senza energia elettrica, decine le strade interrotte con un porte che presenta forti "criticità", mentre resta molto alta l'attenzione sui livelli dei fiumi, con il picco di piena del fiume Tagliamento atteso a Latisana (Udine) per la tarda mattinata. È la sintesi di un primo bilancio fatto dalla Protezione civile Fvg, sulla ondata di maltempo che si è abbattuta su tutto il Friuli Venezia Giulia, il cui fronte è passato in nottata con conseguente pausa nelle piogge e attenuazione del forte vento nella mattinata di oggi che invece nella notte ha soffiato con violente raffiche.
Nella notte in monitoraggio e interventi hanno operato più di 200 volontari della Protezione civile e sono attivi 15 Centri Operativi Comunali (Coc). I valori di pioggia e vento registrati tra 27 e 29 Ottobre sono tra i più alti degli ultimi trenta anni. Ma continua a piovere anche se in modo più intermittente e meno violento rispetto a ieri. Oltre agli uomini della Protezione Civile i più richiesti per decine e decine di interventi sono i Vigili del Fuoco, sottoposto ad un superlavoro. A questo proposito si segnalano cadute di alberi nel capoluogo Udine, e poi a Farra d'Isonzo, Taipana, Budoia, Lusevera, Pulfero loc. Montefosca, Forni Avoltri, Meduno. A Ravascletto c'è stata una frana sulla strada statale e allagamenti a Sagrado. Sono poi 20.000 le utenze elettriche scollegate in Carnia e 3.000 nel pordenonese, le squadre di "edistribuzione" riprenderanno stamani ad operare per ripristinare l'erogazione, come segnala la stessa Protezione civile nella nota di questa mattina.