Il video sta volando di bacheca in bacheca, mentre scriviamo 26.744 volte, e il giudizio è unanime: capolavoro. L’idea, partita dalla pagina Facebook This is Racism è molto semplice, un’inquadratura larga su una villetta davanti alla quale c’è un uomo in piedi che parla. L’accento è marcatamente veneto, il messaggio è dichiaratamente rivolto agli abitanti del Sud dell’Italia, attacca infatti con un inequivocabile “Ciao Terroni”.
Il testo altro non è che un ragionamento piuttosto elementare basato su due concetti semplici. Il primo è la memoria, “mi ricordo di voi” dice l’uomo davanti alla sua villetta, illuminato dalla luce grigia tipica della Padania, “quando venivate con le valigie di cartone, dicevate di voler lavorare ma non era vero” o di quando i professori nelle scuole insegnavano che “il leone mangia il terrone. E noi tutti ridevamo”; di quando anche ai giornali piaceva evidenziare tutti i reati commessi dai famigerati terroni, infatti l’uomo ricorda che “…era sempre stato un Di Giangi, un Russo, un Esposito. E mia nonna che leggeva il giornale diceva sempre “Vedi? È gente meridionale!”. “Ci facevate tanto schifo” continua il protagonista del video, “finché non è successo il miracolo”, e qui si apre il discorso sul secondo semplice concetto che il video vuole comunicare: quanto impara la società dalla propria storia? Si perché il miracolo di cui sopra altro non è che l’arrivo “dei negri”. “I negri sono riusciti a fare quello che Cavour non è riuscito a fare: han fatto gli italiani”.
Un ragionamento, semplice, ripetiamo, elementare, ma che porta, forse anche tramite la suggestione creata dal bravissimo attore Andrea Pennacchi, diretto magistralmente da Francesco Imperato su un testo di Marco Giacosa, a chiederci se è davvero questo quello che siamo diventati, se davvero è stato l’odio a metterci tutti sotto lo stesso tetto. “Dopo 300 anni ci siamo scoperti tutti fratelli dandogliele al negro” continua l’uomo, “ma io mi ricordo quanto schifo ci facevate e si vede che non ve l’abbiamo detto bene, perché se aveste capito quanto vi disprezzavamo adesso non avreste votato Salvini. Terroni, ma che cazzo di problemi avete? Dovreste vergognarvi”.
Un monito politico, un messaggio non originalissimo, già espresso più e più volte, ma mai in maniera così efficace e diretta. Il video, per chi desiderasse trovarlo, si intitola “Quando i neri erano i meridionali: ovvero, l'ultimo è "il più terrone" di tutti”, è stato postato venerdì e al momento supera il milione di visualizzazioni.