Già da oggi alcuni dei bambini extracomunitari di Lodi che erano stati esclusi dal servizio mensa potranno tornare a mangiare con i compagni di classe. Questo grazie al Coordinamento Uguali Doveri che nei giorni scorsi aveva lanciato una raccolta fondi per poter garantire l'accesso a tutti coloro che in base a una nuova delibera comunale, non erano riusciti a produrre un documento che attestasse che nel paese di origine non possedevano case o redditi. Anche se, spiega all'AGI Valentina Tronconi, del Coordinamento, "prima di poter riequilibrare la situazione ci vorrà del tempo. Per adesso abbiamo informato le famiglie che ci avevano contattato. Ma ci sono ancora molti genitori che non sanno di questa possibilità, di questo aiuto e continuano a portare i figli a casa nella pausa pranzo". Le richieste arrivate al Comune sono 316, di cui 177 per la mensa, 75 per lo scuolabus, 43 per il pre e post scuola e 23 per gli asili nido. "Chi è in difficoltà dovrà rivolgersi al Coordinamento e dopo una veloce verifica della domanda, colmeremo la differenza - continua Tronconi - cioè, se prima queste famiglie pagavano 2 euro al giorno per la mensa del proprio figlio e adesso ne devono pagare 5, la differenza di 3 euro sarà versata da noi grazie ai fondi raccolti". Si parla di 60 mila euro in 48 ore con una campagna lanciata sui social.