Papa Francesco torna a richiamare all'accoglienza dei migranti: "Quando con fede ascoltiamo il comando di accogliere e di essere accolti, è possibile costruire l'unità nella diversità, perché non ci frenano né ci dividono le differenze, ma siamo capaci di guardare oltre, di vedere gli altri nella loro dignità più profonda, come figli di uno stesso Padre".
Con queste parole Papa Francesco ha concluso l'omelia della messa celebrata oggi pomeriggio al Santuario Madre di Dio di Anglona, momento culminante del suo viaggio in Lettonia, Paese che il Pontefice ha voluto mettere in guardia dal rischio delle politiche di chiusura del Gruppo di Viesegrad che nella Ue potrebbe esercitare un forte richiamo per Riga. Il Papa ha denunciato proprio questo rischio quando ha affermato che "sembrano ritornare mentalità che ci invitano a diffidare degli altri, che con statistiche ci vogliono dimostrare che staremmo meglio, avremmo più prosperità, ci sarebbe più sicurezza se fossimo soli".