"Nessuno ravvisò, analogamente al progettista, elementi di urgenza". Lo sottolinea Autostrade per l'Italia in una nota relativa alla relazione del Politecnico di Milano, richiesta dal progettista di Spea, al quale era stato affidato da Aspi il mandato di progettare l'intervento di miglioramento del viadotto Polcevera. La relazione diede luogo a un rapporto finale che fu consegnato a Spea il 25 ottobre 2017. In particolare, prosegue il comunicato, il documento raccomandava di installare alcuni sensori per consentire di studiare il comportamento dei sistemi bilanciati (9 e 10) del viadotto Polcevera, attraverso approfondimenti tecnico-sperimentali.
"Tale raccomandazione - sottolinea ancora la nota - fu accolta dal progettista di Spea che inserì il sistema di controllo suggerito nel progetto, che venne sottoposto ad approvazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti qualche giorno dopo - il 31 ottobre 2017 - e che sarebbe stato approvato soltanto l'11 giugno 2018. Peraltro - conclude il comunicato - il parere integrale del Politecnico di Milano fu inserito nella documentazione del progetto trasmessa al Ministero per approvazione e al Provveditorato alle Opere Pubbliche di Genova. Nessuno ravvisò, analogamente al progettista, elementi di urgenza".