Dalle prime ore del mattino, la Dia di Messina, in sinergia con il centro Operativo di Catania, supportata dai Centri e Sezioni di Reggio Calabria, Palermo, Bari, Roma, Caltanissetta, Catanzaro ed Agrigento, sta dando esecuzione a numerose ordinanze cautelari, emesse dal Gip presso il Tribunale di Messina, nei confronti di esponenti di spicco della politica cittadina e della criminalità peloritana, nonché imprenditori e faccendieri di origine messinese.
Contestualmente - si legge in una nota - sono in atto anche ingenti sequestri che colpiscono diverse imprese e beni immobili, per un valore di numerosi milioni di euro. L’attività d’indagine denominata “Terzo livello” è stata coordinata dalla Procura della Repubblica-DDA di Messina, diretta dal Procuratore Capo Maurizio De Lucia, ed ha evidenziato, in sintesi, una rete di rapporti clientelari/affaristici nella gestione della cosa pubblica.
Tra le persone coinvolte a vario titolo anche l'ex presidente del consiglio comunale di Messina Emilia Barrile, imprenditori ed esponenti di società miste messinesi. All'ex presidente Barrile è contestato il reato di associazione a delinquere ed altro. Le indagini della Dia coordinata dalla procura diretta dal procuratore Maurizio de Lucia, hanno riguardato quattro anni di gestione della cosa pubblica. Le indagini avrebbero svelato una rete di rapporti clientelari e affaristici nella gestione della cosa pubblica. Nello stesso tempo sono in corso ingenti sequestri che colpiscono imprese e beni immobili, per un valore di numerosi milioni di euro.