È morta suicida a Parigi la cofondatrice delle Femen, l'ucraina Oksana Shachko. Dopo aver affrontato a seno scoperto leader mondiali, ed essere stata fermata diverse volte, l'attivista del movimento di femminista di protesta si sarebbe uccisa nel suo appartamento nella capitale francese.
La notizia del suicidio è stata confermata dall'attivista Inna Shevchenko alla Bbc in versione ucraina. Il corpo è stato rinvenuto lunedì e le verifiche sono ancora in corso. "Non conosciamo ancora la data esatta della morte, che sarà stabilita dagli esami", ha aggiunto Shevchenko, precisando che "l'ultima volta che Oksana è stata vista in vita è stato venerdì".
La giovane avrebbe lasciato una scritta in inglese: "Siete tutti un falso". Negli ultimi due anni l'attivista aveva già tentato per due volte di togliersi la vita, ha riferito una conoscente. In Francia aveva trovato asilo nel 2013 e si era data alla pittura. Nel 2008, insieme a Oleksandra Shevchenko e Anna Hutsol, fondò il movimento Femen: nato in Ucraina per denunciare il sessismo e le discriminazioni nei confronti delle donne, si è allargato negli anni ad altri Paesi, ampliando il raggio delle proteste.