Su Internet lo chiamano “pagliaccio”, lui preferisci definirsi “Patch Adams” per il suo camice bianco e per la lunga esperienza con i bambini cui spiega il codice della strada. È Marco Martens, ingegnere grillino, l’ultimo acquisto della giunta Raggi. Il suo sarà un compito arduo: occuparsi del dramma delle buche di Roma. Ma Martens non si lascia spaventare: “Ho un’esperienza ventennale per quanto riguarda le strade”, ha spiegato a Repubblica. “Gli ultimi tre anni li ho passati tra il golfo Persico e l’Oman. A Riyad, per il Camel Festival, ho raddoppiato tutte le strade del percorso della gara con i cammelli. Per loro quell’evento vale come il nostro Festival di Sanremo. Ho raddoppiato tutte le strade a carreggiata unica in cui si registravano ogni anno decine di morti. Salvo vite umane”. “Margherita Gatta (l’assessore ai lavori pubblici) mi ha chiamato e Virginia Raggi, che conosco personalmente, mi ha chiesto di entrare nel suo staff. Sono attivista 5Stelle da tanto tempo”.
“Ecco come rivoluzionerò le strade”
L’idea dell’ingegnere è quella di “entrare in Comune in punta di piedi. Del Simu (il dipartimento dei Lavori pubblici della capitale, ndr) conosco tutto. Anche gli scheletri nell’armadio. Porterò innovazione, un nuovo sistema di gestione delle emergenze e una visione a medio e lungo termine per le infrastrutture di Roma. In Oman ho classificato e messo a sistema 10mila chilometri di strade, non mi spaventano quelle della capitale”.
“Vuole il posto di Gatta”
Non mancano le polemiche, come quelle che lo accusano di voler – sotto sotto – rubare il posto all’assessora: “Le ho dato la mia disponibilità e non le farei mai questo”, chiarisce Martens. “Questa voce mi mette in difficoltà. Già ho comunicato di non sentirmi di entrare al posto di una persona che stimo. Se poi Virginia me lo ordinasse, colpo di tacco e agli ordini. Ma ora sono qui per far parlare gli uffici e i dirigenti tra loro. Per gestire la complessità”.
Un profilo ‘sostenibile’
Sulla sua pagina Facebook molti i post a favore della sostenibilità, un tema su cui Martens scende in campo in prima persona. Prendendo parte alla Bicifestazione del 28 aprile scorso ai Fori Imperiali, ad esempio, o con “progetti di pedonalizzazione per una domenica al mese per molte vie della capitale”.