È "uno stolto pregiudizio" considerare Papa Francesco "privo di particolare formazione teologica o filosofica". Il Papa emerito Benedetto XVI difende il pontificato del suo successore, di cui martedì 13 ricorre il quinto anno, e anzi sottolinea che "tra i due pontificati c'è una continuitàà interiore". In occasione della presentazione della collana edita dalla Lev "la teologia di Papa Francesco" - 11 libri scritti da altrettanti teologi di fama internazionale - Ratzinger invia una lettera al prefetto della Segreteria per la Comunicazione monsignor Dario Viganò.
"Plaudo a questa iniziativa - scrive Benedetto XVI - che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi". Il Papa Emerito ringrazia di aver ricevuto in dono gli undici libri che compongono la collana curata da don Roberto Repole, presidente dell'Associazione Teologica Italiana. "I piccoli volumi - aggiunge Benedetto XVI - mostrano a ragione che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento".
Non è la prima volta che il Papa emerito fa sentire la sua voce manifestando sintonia con Papa Francesco. Nell'ottobre 2015, ricorda Vatican Insider, si tenne a Roma un convegno teologico sulla dottrina della giustificazione. In quell'occasione venne letto dall'arcivescovo Georg Gaenswein il testo di un'intervista con Ratzinger realizzata dal teologo gesuita Jacques Servais su "cosa è la fede e come si arriva a credere", nella quale Papa Benedetto citava Francesco parlando diffusamente della misericordia e sottolineava che la pratica pastorale di Bergoglio "si esprime proprio nel fatto che egli ci parla continuamente della misericordia di Dio".