La prestigiosa rivista Nature ha denunciato quanto le tematiche della scienza, della ricerca e dell'innovazione siano le grandi assenti dal dibattito pre-elettorale in una campagna dove, invece, domina prepotente il dibattito su fascismo e antifascismo.
Episodi recenti come il pestaggio di un esponente di Forza Nuova a Palermo e l'accoltellamento di un aderente a Potere al Popolo a Perugia rievocano un passato che il Paese sembrava pronto a lasciarsi alle spalle e, in un dibattito avvelenato dai fatti di Macerata, si riaffaccia l'ombra degli opposti estremismi. Un clima che rende tesa la vigilia di un sabato che vedrà le piazze e le strade italiane attraversate da manifestazioni politiche di diverso orientamento e caratura ma accomunate dal forte pericolo di incidenti.
A Milano parla Salvini ma il rischio è di scontri tra Casa Pound e antifascisti
Ci sarà poco più di un chilometro a dividere le diverse manifestazioni "pre-elettorali" che interesseranno domani il centro di Milano. L'evento principale sarà quello della Lega con Matteo Salvini a partire della 14.00 in piazza Duomo. Per l'occasione sono stati organizzati pullman che trasporteranno gli attivisti. L'arrivo e l'intervento del leader del Carroccio sono previsti attorno alle 15, ma con probabile anticipo.
A preoccupare di più però sono le altre due piazze. Allo stesso orario, infatti, in Largo Beltrami, di fronte al Castello Sforzesco, è previsto un comizio elettorale di Casa Pound con il leader nazionale Simone Di Stefano e la candidata presidente alle Regionali, Angela De Rosa. Per contrastarlo e impedire l'iniziativa le organizzazione antifasciste si sono mosse già negli scorsi giorni: ieri Massimo Gatti, candidato governatore di Sinistra per la Lombardia-Potere al Popolo ha chiesto un incontro alla perfetta Luciana Lamorgese.
L'invito del leader della formazione di sinistra a contrastare il comizio è stato esteso anche agli altri candidati. In ogni caso i comitati antifascisti hanno organizzato per domani un presidio a poca distanza da quello di estrema destra: si partirà alle 14.30 davanti al Teatro Strehler nei pressi della stazione della metropolitana di Lanza. I comitati hanno fatto sapere che la contromanifestazione è stata organizzata per evitare "che il centro di Milano sia ostaggio di iniziative fasciste, razziste e xenofobe".
Tra le forze di destra presenti in campo non è esclusa la presenza anche di gruppi di Lealtà e Azione. Per questo motivo, denunciano gli stessi antagonisti, quello di domani sarà "un sabato nero". Più che gli scontri tra neofascisti e antifascisti, si temono nuove violenze contro le forze dell'ordine, dopo che ieri, a Torino, estremisti dei centri sociali che manifestavano contro Casa Pound hanno bersagliato la polizia di bombe carta riempite di chiodi e bulloni, ferendo alcuni agenti.
Sarebbe invece stata spostata fuori Milano, infine, l'iniziativa della presidente di Fratelli D'Italia, Giorgia Meloni, che era attesa alle 15 in piazza San Carlo, zona corso Vittorio Emanuele, ma non sarà presente per un analogo impegno a Roma. Il partito manifesterà comunque a partire dalle 10 in via Padova. Assai fitta l'agenda di Di Stefano. Il leader di Casa Pound, dopo la puntata milanese, è atteso per dei comizi a Bergamo, alle 17:30, e a Brescia, alle 20:00. In entrambi i casi è prevedibile una mobilitazione degli antagonisti e, quindi, il rischio di scontri.
A Roma cinque manifestazioni in un solo giorno
La principale tra le manifestazioni che attraverseranno domani Roma è "Mai più fascismi - Mai più razzismi", indetta dalle 23 organizzazioni sociali, sindacali e politiche promotrici dell'appello "Mai più fascismi": Acli, Aned, Anpi, Anppia, Arci, Ars, Articolo 21, Cgil, Cisl, Comitati Dossetti, Coordinamento democrazia costituzionale, Fiap, Fivl, Istituto Alcide Cervi, L'altra Europa con Tsipras, Libera, Liberi e uguali, Libertà e giustizia, Pci, Pd, Prc, Uil e Uisp.
L'appuntamento è per le 13.30 in piazza della Repubblica, da dove partirà il corteo che arriverà in piazza del Popolo risalendo largo di Santa Susanna, via Barberini, via Sistina, piazza Trinità dei Monti e viale Gabriele D'Annunzio. A piazza del Popolo è stato allestito un palco, su cui si alterneranno letture, musica e interventi. A presentare la manifestazione sarà l'attore Giulio Scarpati. Si comincerà con due brani musicali dei Modena City Ramblers. Seguirà la lettura, da parte di studenti e studentesse, di lettere e racconti di partigiane e partigiani. Verrà poi trasmesso il videomessaggio della senatrice a vita Liliana Segre. Al termine, ancora letture della Resistenza e quindi l'intervento di Ella, una giovane rifugiata nigeriana. A seguire, un video sulle leggi razziali volute dal fascismo, poi ancora letture e l'intervento finale di Carla Nespolo, presidente nazionale dell'Anpi. Saranno i Modena City Ramblers con 'Bella ciao' a chiudere la manifestazione, alla quale ha aderito la sindaca di Roma Virginia Raggi e sarà presente anche il segretario del Pd Matteo Renzi.
Incidenti sono però più probabili nel corteo per l'abolizione dello Jobs Act (Cobas e sinistra radicale) che partirà alle 14 da piazza dell'Esquilino, e il picchetto degli antagonisti al Cie di Ponte Galeria per protestare contro la normativa vigente sull'immigrazione. Se la presenza di elementi violenti è più probabile nel secondo caso, non va sottovalutata la parziale coincidenza del corteo anti-Jobs Act con la manifestazione di Fratelli d'Italia a piazza Vittorio per la sicurezza,. che si concluderà con un sit-in al quale parteciperà anche Giorgia Meloni. A piazza di Porta San Giovanni, infine, si terrà dalle 14 alle 18 un sit-in del movimento No Vax, per il quale il Messaggero ha stimato un'affluenza di 10 mila persone.