Siglato l'accordo di finanziamento da 350 milioni di euro tra la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa (Ceb) e la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per finanziare i progetti di ricostruzione delle aree di centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. L'intesa è stata siglata al Tesoro dal vice governatore per la strategia finanziaria della Ceb, Carlo Monticelli, e dall'amministratore delegato della Cdp, Fabio Gallia, alla presenza del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e del commissario straordinario per la ricostruzione, Paola De Micheli.
Che cosa è la Ceb
E' una banca multilaterale con finalità sociali. Creata nel 1956 per fornire aiuti volti a risolvere la problematica dei rifugiati, il suo campo d’azione si è progressivamente esteso ad altri settori, per contribuire al rafforzamento della coesione sociale in Europa. Gode di una autonoma personalità giuridica e di una piena autonomia finanziaria. Attualmente conta 41 Stati membri. L'Italia, con una una quota percentuale di partecipazione pari a circa 16,70%, rientra, assieme a Francia e Germania, tra i cosiddetti “Grandi Pagatori”. In virtù di questo può contare su una carica di Governatore o di vice Governatore Delegato. La Ceb basa la propria attività su fondi e riserve propri e non riceve dagli Stati membri alcun aiuto o sovvenzione e non finanzia direttamente gli individui.
Le risorse messe a disposizione dalla Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa confluiranno nel plafond Sisma Centro Italia della Cdp e saranno destinate, attraverso intermediari finanziari, a famiglie e imprese per lavori di riparazione, restauro e ricostruzione dei territori colpiti.
L'accordo di finanziamento si basa sul meccanismo del credito di imposta e rafforza ulteriormente la collaborazione tra la banca di sviluppo del consiglio d'Europa e la cassa deposito e prestiti a supporto di progetti di sviluppo sociale in Italia. Già nel 2016 Ceb ha approvato un rifinanziamento da 150 milioni di euro per ampliare la dotazione del plafond beni strumentali di Cdp destinato al finanziamento delle attività produttive delle micro-piccole e medie imprese italiane.
"Questo finanziamento conferma l'impegno della Ceb a sostenere le fasce più deboli della popolazione, fornire aiuto alle vittime dei disastri naturale e dare una risposta efficace alle situazioni di emergenza, in linea con il suo mandato sociale di strumento di solidarietà a livello europeo. Ci auguriamo di rinnovare nuovamente in futuro questa eccellente collaborazione con Cdp e con il Mef.
L'ad di Cdp Gallia ha sottolineato come questo accordo "sancisca la forte collaborazione tra lo Stato , le istituzioni europee e le banche. Serve - ha spiegato - ac aumentare le risorse finanziare destinate alla ricostruzione. Cdp e' impegnata da anni su questo fronte". Gallia ha ricordato che "dal 2009 oltre 20 miliardi di risorse sono state messe a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti" per le zone terremotate. "Cdp rafforza il proprio impegno a supporto di famgilie e imprese del centro Italia colpite dal terremoto - ha proseguito - abbiamo stanziato 5 miliardi di euro per ricostruire gli edifici danneggiati e garantire maggiore flessibità finanziaria alle imprese, consentendo il rinvio del pagamento dei tributi. L'accordo, sviluppato in stretto coordinamento con il Mef, rafforza l'efficacia di questi interventi facendo leva sulla condivisione di risorse nazionali ed europee. Iniziativa - ha concluso - che si colloca nel quadro di una crescente collaborazione con la Ceb nello sviluppo della strategia del Cdp a supporto dell'economia sociale.