Non c'è pace per Spelacchio. Continuano ad infuriare le polemiche sull'abete allestito in piazza Venezia dal comune di Roma come simbolo delle festività natalizie e 'morto' prematuramente perché sarebbe stato mal trasportato dalla val di Fiemme e anche malamente collocato all'interno di una "gabbia" di cemento che ne avrebbe accelerato la fine (Il Messaggero).
In questi giorni l'abete è divenuto suo malgrado una star internazionale, grazie anche ai turisti-fotografi e al dilagare nelle gallerie fotografiche e nei commenti e like sui social network. La novità di oggi è che anche l'Anac, l'Autorità anticorruzione, si è interessata a lui, facendo le pulci su quanto è venuto a costare. L'Authority presieduta da Raffaele Cantone ha infatti richiesto al Campidoglio una serie di risposte, da fornire entro 30 giorni, relative ai costi sostenuti per acquistare l'abete, per trasferirlo nella capitale e per piantumarlo (La Stampa).
Stando a un esposto, arrivato prima di Natale all'Anac, Spelacchio sarebbe costato quanto due alberi da decorare per Natale allestiti nel 2015 in due zone della capitale e inoltre la ditta incaricata di trasporto, piantumazione e successiva rimozione a fine festività sarebbe sempre la stessa, quindi senza la rotazione nell'incarico prevista invece dal Codice degli appalti per le procedure cosiddette 'sotto soglia', sotto cioè un determinato importo di partenza (Il Foglio).
L'abete rosso posizionato in piazza Venezia, che verrà smontato giovedì 11 gennaio, è stato comprato dal Comune ad un costo di 37.767 euro più Iva ed oneri per la sicurezza. Una spesa praticamente identica ai 38 mila euro pagati da Palazzo Senatorio nel 2015 per due alberi da utilizzare per le festività di fine anno.
Nel 2016, invece, un solo albero era venuto a costare al Comune 12.700 euro ma la transazione sarebbe stata comunque effettuata al di fuori delle corrette normative sul mercato elettronico previste dalla legge in materia. Questo avrebbe accertato l'attività ispettiva dell'Anac in seguito all'esposto pervenuto. La relazione finale dell'Anac sarebbe stata inviata già la scorsa settimana al Campidoglio (Il Sole 24 Ore).
L'affidamento per il Natale 2017 sarebbe anche in contrasto con il principio di rotazione degli operatori in appalto e risulterebbe privo di specifiche sulle singole voci di costo che compongono il prezzo finale.
Dal Pd è arrivata anche una battuta di Matteo Renzi che critica la Raggi: "Non è che un sindaco si deve occupare di Spelacchio ma dei rifiuti che puzzano...", ha detto il segretario dem a Porta a Porta, "il problema è capire se sei capace e competente. Questa storia che l'onestà sia l'unica caratteristica di un sindaco è sbagliata. La discussione non è su che cosa fa il governo per Roma, non è un problema di colore politico. Il punto è che se hai i rifiuti li devi togliere".