Lo aveva incontrato a Barcellona nel 2014, lo ha frequentato in Italia per due settimane mentre Driss Oukabir, 28 anni, in questo momento arrestato dalla polizia di Barcellona che sospetta faccia parte della cellula terroristica degli attentati del 17 agosto scorso, era da lei per cercare lavoro a Viterbo. “Niente di più, una semplice conoscenza” precisa Silvia Acciaresi, 43 anni che vive nella provincia viterbese. In questi giorni è stata interrogata dalla Digos che hanno scoperto un legame tra lei e Oukabir. Che è venuto in Italia a cercare lavoro.
"Se è un terrorista giusto arrestarlo"
In un'intervista rilasciata a Repubblica parla del suo rapporto con Oukabir, fratello di Moussa, che ha preso parte attiva all’attentato terroristico prima di essere ucciso dalla polizia. “Non avrei mai immaginato quello che sarebbe successo - dice al quotidiano - In ogni caso se quell'uomo è un terrorista la polizia fa bene ad arrestarlo, con lui ho perso ogni contatto dal 2014". "Non è un mio amico", continua. "Poi io dell'attentato non ne sapevo nulla. Ho saputo di essere finita in questa storia enorme quando la Digos mi ha chiamato e detto che dovevo presentarmi in questura. Lì ho appreso tutto".
"Una persona normalissima"
Era "una persona normalissima. Beveva birra, pregava alle ore che doveva pregare, molto religioso". Con Driss "non c'è stata alcuna relazione. Con Dirss è nata un'amicizia, ma nessuna storia d'amore come ho letto sui siti“ precisa. In Italia, "non è stato a casa mia ma in un bed and breakfast in paese. Posso confermarle che il biglietto aereo Ryanair gliel'ho pagato io, non perché avevamo una relazione ma perché volevo aiutarlo a trovare un lavoro in Italia. Non ha trovato lavoro, è andata via".