In un anno sono raddoppiate le segnalazioni di operazioni di riciclaggio per finanziare il terrorismo. E rispetto a due anni fa sono aumentate addirittura di sei volte. A occuparsene è l'Uif (Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia) cha ha raccolto da banche e altre organizzazioni bene 101.065 segnalazioni, livello oltre otto volte superiore a quello che si registrava alla costituzione dell'Unità di informazione finanziaria. I dati sono stati snocciolati d<al direttore dell' Uif, Claudio Clemente, che ha rilevato come le segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento del terrorismo siano state 741 l'anno scorso, un numero - per l'appunto - più che doppio rispetto al 2015 e sei volte superiore nel confronto con il 2014.
Leggi qui: il rapporto 2017 sull'antiriciclaggio
"Ignorare i segnali significa fallire"
"Oltre il 90 per cento di esse", ha aggiunto presentando il Rapporto annuale dell'Unità, "è stato ritenuto di interesse investigativo dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria; sono diversi i casi in cui le indagini hanno confermato i sospetti". I recenti episodi di terrorismo, ha avvertito Clemente, "hanno confermato che i fallimenti più gravi dei sistemi di contrasto avvengono quando è carente la condivisione delle informazioni, prevalgono i particolarismi, si trascurano i segnali disponibili".
Non solo le segnalazioni sono aumentate, ma sempre più tempestivo è stato il loro inoltro. Nel 2008, primo anno di attività della Uif, ha rilevato Clemente, solo il 20 per cento di esse veniva inviato entro 30 giorni dall'esecuzione dell'operazione sospetta; la quota, già salita nel 2013 fino al 35 per cento, si è attestata nel 2016 al 43 per cento; nel corrente anno è pari a circa il 48 per cento.
Un punto di riferimento nella lotta al terrorismo
L'Ufficio di informazione finanziaria è "un punto di riferimento per la prevenzione della criminalità organizzata ed il terrorismo", "svolge un ruolo fondamentale nell'analisi dei flussi finanziari illeciti" ha detto il ministro per l'Economia, Pier Carlo Padoan, nel suo intervento alla presentazione del rapporto. Nel sottolineare come l'Unità di informazione finanziaria negli ultimi dieci anni ha avuto un sviluppo importante nella quantità e qualità di analisi e nella collaborazione con le attività estere, Padoan ha posto l'accento sui "risultati di grande rilievo nella prevenzione della criminalita".
Nel fare poi presente l'aumento delle segnalazioni in tutti i Paesi, il ministro ha rilevato come i dati del rapporto indichino un aumento dell'interscambio informativo internazionale. Inoltre, "si registrano i primi segni di collaborazione da parte dei professionisti". Insomma, il lavoro dell'Uif, in questi dieci anni di attività, ha registrato un aumento "costante e proficuo".