"E ora chi accidenti sarebbe questo Giorgio Caproni?" deve essere stata la domanda che si sono posti numerosi maturandi all'apertura del plico con le tracce della prima prova scritta. Per l'analisi del testo sono stati infatti proposti i "Versicoli quasi ecologici" del grande poeta e critico letterario, al quale si devono inoltre le traduzioni in italiano di alcuni tra i maggiori classici della letteratura francese, dal 'Bel Ami' di Guy de Maupassant a 'Le Temps Retrouvé', settimo e ultimo volume della 'Recherche' proustiana.
Dopo l'incubo di Magris nel 2013, arriva anche l'incubo #Caproni @VittorioSgarbi #maturita2017 pic.twitter.com/PJdJjwlFzS
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Nato a Livorno nel 1912, Caproni legherà però il suo nome soprattutto alla città di Genova, dove la famiglia si sarebbe trasferita nel 1922. È alla 'Superba' che dedicherà alcuni dei suoi versi più belli. Ed è a Genova che verrà introdotto nei circoli letterari, scoprendo una nuova vocazione, lui che da bambino sognava di fare il macchinista e da ragazzo si era dedicato al violino. I suoi primi componimenti tradiscono l'influenza di Ungaretti e del futurismo, nella sintassi spezzata e nel fluire nervoso delle parole. Un'impronta che rimarrà alla base del suo stile, che subirà negli anni successivi l'influenza di Cardarelli e Montale.
La situazione è questa #maturita2017 pic.twitter.com/LCV1Qfxnvk
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Le prime raccolte, Come un'allegoria (1936) e Ballo a Fontanigorda (1938), escono per l'editore genovese Emiliano degli Orfini. L'anno dopo il poeta si trasferirà a Roma, dove vivrà fino alla morte, avvenuta nel 1990. Nel 1940 arriva l'esperienza della guerra, combattuta sul fronte francese, a quale, dopo l'8 settembre, seguirà quella della Resistenza in Val Trebbia, che vedrà Caproni, commissario del Comune di Rovegno, non impegnato però su fronti militari. Entrambe le esperienze saranno alla base di numerosi componimenti, poi raccolti nel 1956 nell'omnibus "Il passaggio di Enea".
Giorgio Caproni autore dell'Analisi del Testo alla Prima Prova di #maturita2017
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Ma...aspettate, Giorgio CHI? pic.twitter.com/tNPWl9Fwkv
Un autore importante ma magari non conosciuto da tutti, certo. E sia chiaro che, se un diciottenne non sa chi sia Caproni, la responsabilità principale e di chi non glie lo ha insegnato. È purtroppo noto come la storia e la letteratura del secolo scorso vengano affrontate spesso in maniera frettolosa durante l'ultimo anno di scuole superiori. Il disorientamento che deve aver colto decine di migliaia di ragazzi è diventato subito oggetto di (auto)ironia sui social network, un meme dopo l'altro. Il profilo Twitter @ScuolaZoo ha raccolto alcuni tra i più divertenti.
I #Caproni della nostra infanzia! #maturita2017 pic.twitter.com/bghGzVSbKg
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Come se non bastasse, nella poesia oggetto della traccia, tratta dalla raccolta postuma "Res Amissa", il letterato amico di Pasolini (doppiò persino il laido e bieco monsignore di 'Salò o le 120 giornate di Sodoma') si diletta a tirare in ballo specie animali quasi esoteriche. Passi per il lamantino, mammifero acquatico della famiglia dei trichechi protagonista alcuni anni fa persino di una puntata dei Simpson. Ma il galagone, in effetti, è un po' troppo anche per chi possiede una cultura medio-alta.
Animali fantastici e dove trovarli. #maturita2017 #Caproni pic.twitter.com/RgVbHQ8BLF
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E alla fine, diciamo la verità, ignorare Caproni, è pur sempre assai meno grave di scrivere "traccie" con la "i".
Ministra cosa ci combina? #maturita2017 pic.twitter.com/HtoU1xKxrO
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