"Se lo scandalo Consip è come lo racconta Carlo Russo, e io so per certo essere falso per quanto mi riguarda, è a dir poco comico": così il senatore di Ala Denis Verdini, in un'intervista a "Il Tempo" ha negato ogni coinvolgimento nel caso. Il suo nome, spunta più volte nell'inchiesta Consip: "E' assurdo quel che dice questo signor Carlo Russo che non ho mai visto, conosciuto, mai preso un caffè, mai incontrato in vita mia, e sfido chiunque a dimostrare il contrario. A meno che poi non esce una foto in cui questo signor Russo mi dà la mano in un comizio di 10mila persone. Dice cose fuori dalla realtà"
"Condanna incredibile. Non sono Belzebù",
"Io non sarò perfetto ma non sono Belzebù. Mi accusano di qualsiasi cosa, robe infamanti e pettegolezzi". Il 2 marzo, Verdini è stato condannato a 9 anni di reclusione dal Tribunale di Firenze al termine del processo per il crac del Credito cooperativo fiorentino (Ccf), la banca di cui è stato presidente dal 1990 al 2010. "Appellerò la sentenza. Una cosa incredibile", ha commentato l'ex esponente di Forza Italia .
"I miei avvocati per primi sono rimasti senza parole alla lettura della sentenza: che bancarotta è quella dove la gran parte dei soldi sono rientrati e nessuno ha perso un centesimo? Bancarotta fraudolenta è un termine eclatante, ma in realtà nella mia vicenda non c'è né dolo né distrazione di danaro.
"Il coinvoglimento di Tiziano Renzi? Paradossale"
Verdini ha difeso anche Tiziano Renzi che conosce, "ma di non vedere da anni": "Io non ce lo vedo come intrallazzatore, mi sembra una vicenda paradossale, lo vedo come un uomo legato al suo territorio, al suo paese, vive la parrocchia".
Il ministro Lotti è "uno perbene"
Verdini ha anche assicurato di potere mettere "la mano sul fuoco" sull'integrità di Luca Lotti, il ministro dello Sport sotto pressione: "Con me è sempre stato di parola, uno perbene. E di queste questioni con me non ha mai parlato.
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