Due ergastoli per l'omicidio di Sarah Scazzi. Il caso è chiuso
Due ergastoli per l'omicidio di Sarah Scazzi. Il caso è chiuso
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Dopo 7 anni si attende la sentenza definitiva

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I protagonisti:

  • Sarah Scazzi: la vittima
  • Sabrina Misseri: cugina di Sarah, condannata all'ergastolo
  • Cosima Serrano: mamma di Sabrina, condannata all'ergastolo
  • Michele Misseri: marito di Cosima e papà di Sabrina, condannato a otto anni

La decisione della Cassazione

La scomparsa di Sarah e le prime indagini

La svolta con Michele Misseri

Il movente della gelosia

Michele, 7 versioni in 7 mesi

  1. Michele sostiene di aver tentato di sedurre Sarah, che respinge le avances. Infuriato, l’uomo la aggredisce alle spalle e la strangola con una corda. Poi carica il corpo nel bagagliaio della propria auto e una volta giunto in aperta campagna stupra la nipote morta. Carica di nuovo il cadavere in macchina, riparte e lo nasconde nel pozzo.
  2. Sarah ‘provoca’ Michele toccandolo ai fianchi. E lui la strangolata non appena la nipote si gira di spalle.
  3. Sarah arriva a casa di Sabrina dove la cugina e suo padre la attendono per darle una lezione ed evitare che la ragazza diffonda voci in giro sulle avances dello zio. Mentre Sabrina tiene per le braccia la cugina, Michele avvolge una corda intorno al collo di Sarah e la strangola. Poi nasconde il cadavere gettandolo nel pozzo.
  4. Nel pieno di una lite Sabrina trascina Sarah nel garage. La discussione degenera e Sabrina strangola la cugina con una cintura trovata in garage. La ragazza sale a casa e informa il padre Michele, che sta dormendo. L’uomo carica il cadavere in auto, va in campagna, ne abusa sessualmente e lo getta nel pozzo.

    Intanto arrivano i risultati dell’esame autoptico sul corpo di Sarah che non evidenziano alcun segno di violenza sessuale.
  5. Misseri conferma la versione precedente, escluso l’abuso sessuale
  6. Misseri scrive due lettere alle figlie, in cui scagiona Sabrina e si scusa per averla accusata dell’omicidio
  7. In una lettera inviata al suo avvocato Michele Misseri si autoaccusa del delitto scagionando ancora la figlia Sabrina. Sostiene di aver strangolato Sarah con una corda nel garage di casa durante un raptus scaturito dal fatto che non riusciva a far partire il suo trattore. Sarah, cadendo a terra, avrebbe urtato la testa contro un compressore.

Cosa c’entra la mamma di Sabrina?

Le condanne

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