La turbina c'era. Era a 20 chilometri dall'hotel Rigopiano, per tutta la mattina e il pomeriggio del 18 gennaio ha sgombrato la neve dalle strade dei comuni di Penne e Guardiagrele, a un tiro di schioppo dall'albergo che aveva chiesto di riaprire la strada per evacuare gli ospiti.
La turbina, racconta oggi Fabio Tonacci su Repubblica, citato da Next quotidiano, si chiama Fresia F90 ST e quel mercoledì era in servizio sulla statale 81, di competenza dell’ANAS. Ma la bufera della sera prima ha isolato decine di paesi e reso inagibile gran parte della rete stradale, e per questo il Ccs, il Centro di coordinamento dei soccorsi che si attiva alle 11 alla prefettura a Pescara, dirotterà per tutta la giornata la “Fresia” su molti tratti non statali tra i comuni di Guardiagrele, Bucchianico, Fara Filiorum Petri, Penne Pianella. Nessuno però avverte il presidente della Provincia Antonio Di Marco, che infatti rimane incollato al telefono tutta la mattinata nel tentativo di trovarne una da mandare su, a Farindola e negli altri comuni limitrofi.
La provincia ha due turbine, una era all'opera a Passo Lanciano, l'altra è ferma dal 7 gennaio per la rottura della trasmissione: una riparazione che costa fra i 10 e i 25.000 euro che l'ente non sa dove trovare.