di Manuela D'Alessandro
Milano - Ancora sangue nelle strade di Milano: dopo l'agguato costato la vita al membro di una gang di latinos il 13 novembre, una rissa tra filippini ha lasciato per terra, in gravi condizioni, due filippini di 18 e 16 anni. La rissa è avvenuta nel quartiere Isola, proprio ai piedi di Palazzo della Regione, in piazza Città di Lombardia.
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Entrambi sono stati ricoverati in codice rosso per ferite da armi da taglio. Secondo i carabinieri, che hanno bloccato 10 persone, la rissa è stata innescata da una banale lite. In cinque dovranno rispondere di rissa aggravata e una di tentato omicidio. Altri 5 ragazzi, tutti minorenni, sono stati denunciati in stato di libertà sempre per il reato di rissa aggravata.
Sindaco di Milano chiede l'esercito in strada
Alfano, in arrivo altri 150 militari
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha annunciato che a Milano saranno dispiegati altri 150 militari per far fronte all'emergenza sicurezza. "Oggi con il sindaco Giuseppe Sala abbiamo definito di raddoppiare, rispetto a quando mi sono insediato come ministro, il numero di militari con l'invio di altri 150 soldati", ha spiegato nel corso di una conferenza stampa al termine di una riunione sulla sicurezza nella sede del Comune con il sindaco Sala, il prefetto Alessandro Marangoni e i vertici delle forze dell'ordine della città. "Stop profughi a Milano se non ci saranno nuove emergenze: la città ha fatto già la sua parte", ha quindi aggiunto Alfano.
La dinamica dell'agguato
Il giovane filippino è accusato di aver colpito con un coltello da cucina con una lama da 20 centimetri. I carabinieri glielo hanno trovato ancora addosso, nascosto nella manica della giacca. Le coltellate sono state sferrate dall'alto verso il basso, al collo, vicino alla giugulare. Nel corso della rissa sono state usate anche bottiglie di vetro rotte.
Secondo i carabinieri un primo gruppo di filippini, non armati, si era riunito per ballare hip hop come spesso accade da qualche mese. Il secondo gruppo di ragazzi, probabilmente ubriachi, ha cominciato a infastidire i primi, orinando ai lati dello spiazzo, a due passi dalla nuovissima piazza Gae Aulenti, nella zona dei grattacieli. Per paura di essere accusati del gesto e di non poter più riunirsi lì, i ballerini hanno chiesto di smetterla ed è bastato questo a scatenare l'aggressione.
"Il fenomeno esiste, è in crescita e va preso sul serio - dice all'Agi . Fabio Armao, docente di Scienza Politica dell'Universita' di Torino, studioso di gang giovanili - sono gruppi giovanili che però hanno una dimensione subculturale ricca e sofisticata fatta di simboli, di tatuaggi, di musica: ci sono gruppi di rap ispanico, nati in modo del tutto spontaneo, che si ispirano in particolare alla Mara Salvatrucha (una delle gang sudamericane più famose, ndr) e che su youtube hanno milioni di followers".