Roma - Una donna brasiliana e' stata picchiata, stuprata e rapinata a Roma, in una baracca vicino alla stazione Tuscolana. La donna, di 48 anni,è stata ricverata in ospedale in codice rosso, raccontando di essere stata percossa, sequestrata e violentata da due uomini ed una donna, compagna di uno dei due.
L'aggressione è avvenuta il 25 settembre scorso: due giovani, un algerino di 27 anni ed un tunisino di 31, al rifiuto di un rapporto sessuale opposto dalla donna, hanno iniziato a picchiarla. La vittima ha continuato a difendersi strenuamente, senza riuscire però a sottrarsi alle violenze. Segregata, le è stato anche impedito di andare in bagno. In ultimo, con i polsi legati dietro la schiena, è stata costretta a subire un rapporto sessuale. Dopo di che, stremata, è svenuta per le violenze subite. Dopo essersi ripresa, scalza e sanguinante, approfittando del fatto che i suoi aguzzini stavano dormendo, è riuscita a scappare e a raggiungere l'ospedale. Qui, dopo esser stata soccorsa dai sanitari, è stata ascoltata dagli investigatori del Commissariato San Giovanni e da quelli del Commissariato Celio, coordinati dal dirigente Massimo Improta, che hanno iniziato una capillare attività di indagine che ha portato, in breve, all'individuazione dei tre responsabili, rintracciati all'interno di un manufatto abbandonato a via Tuscolana.
Ulteriori accertamenti hanno permesso ai poliziotti di ricollegare ai tre fuggiaschi una rapina aggravata a danno di un cittadino tunisino, consumata anche questa nei pressi della stazione Tuscolana. I tre arrestati sono indiziati dei reati di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo ai danni della cittadina brasiliana e di rapina aggravata nei confronti del tunisino. (AGI)