CdV - "La vanità ci porta alla truffa, alla corruzione. E' come una osteoporosi dell'anima: le ossa di fuori sembrano buone, ma dentro sono tutte rovinate". Sono parole di Papa Francesco nell'omelia della messa di oggi a Santa Marta, che è stata incentrata sulle vanità e sull'orgoglio. "Uno se trucca la propria vita per apparire, per sembrare, alla fine cosa guadagna?", si è chiesto il Papa ad alta voce. Secondo Bergoglio, la vanità porta l'uomo a vivere una vita finta, simile a una bolla di sapone e ciò non porta in effetti alcun reale guadagno. "Vivere per fingere, vivere per sembrare, vivere per apparire", e tutto questo "inquieta l'anima", ha commentato citando un sermone che san Bernardo aveva rivolto ai vanitosi. "Ma pensa - ha suggerito come parlando ad ognuno dei fedeli presenti nella cappella del pensionato vaticano - a quello che tu sarai. Sarai pasto dei vermi. E tutto questo truccarti la vita è una bugia, perchè ti mangeranno i vermi e non sarai niente".
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Nell'omelia il Pontefice si è poi domandato dove realmente risieda la forza della vanità. "Spinti dalla superbia verso le cattiverie, non permettere uno sbaglio, non permettere che si veda uno sbaglio, coprire tutto, tutto si copre. Quanta gente noi conosciamo che sembra... 'Ma che buona persona! Va a Messa tutte le domeniche. Fa grosse offerte alla Chiesà. Questo è quello che si vede, ma l'osteoporosi è la corruzione che hanno dentro". Tuttavia, ha aggiunto Papa Bergoglio, accanto alla gente che vive di niente ci sono persone che vivono secondo verità e realtà: "la vanità è questo: ti fa apparire con una faccia di immaginetta e poi la tua verità è un'altra", e cioè ciò che non gode del "trucco della vanità". Poi Francesco ha pregato affinchè il Signore liberi i vanitosi e i corrotti da tutti i mali: "la cupidigia, la vanità e l'orgoglio" ma soprattutto "della vanità, che ci fa tanto male" e che il 6 giugno scorso aveva definito "anti-beatitudini". "Questa gente che ha fatto tanto male - ha concluso infine Francesco - che fa del male e ha la coscienza sporca e non può vivere in pace, perchè vive in un prurito continuo, in una orticaria che non li lascia in pace... Questa gente ha fatto il male, ma il male ha sempre la stessa radice, qualsiasi male: la cupidigia, la vanità e l'orgoglio. E tutti e tre non ti lasciano la coscienza in pace; tutti e tre non lasciano entrare la sana inquietudine dello Spirito Santo, ma ti portano a vivere cosi': inquieti, con paura. Cupidigia, vanità e orgoglio sono la radice di tutti i mali". (AGI)