Roma - Quasi 500 migranti salvati e 6 recuperati cadavere. E' il primo bilancio, ancora provvisorio, di sei operazioni di soccorso condotte al largo della Libia dai pattugliatori "Orione" e "Borsini" della Marina Militare. Alcuni passeggeri sono caduti in mare da un gommone in precarie condizioni di galleggiabilità: grazie anche al tempestivo intervento di un elicottero AB212 e di un elicottero SH90 della portaelicotteri "Garibaldi", e' stata recuperata la gran parte dei naufraghi, ma le operazioni di recupero e la ricerca di ulteriori superstiti sono ancora in corso.
Altri 142 migranti, stipati su un gommone alla deriva, sono stati soccorsi da nave "Aquarius" di Sos Mediterranee e da personale di "Medici senza frontiere", che hanno messo tutti in sicurezza. Tra di loro, anche otto bimbi di eta' compresa tra uno e 11 anni. Un sedicenne, riferisce Msf, e' stato tratto in salvo assieme al fratello: "Ci avete accolto splendidamente - ha detto ai soccorritori - altri ci hanno trattato con brutalita'".
Trentotto migranti erano sbarcati stamane a Porto Empedocle, giunti da Lampedusa a bordo delle due motovedette della Guardia costiera che li avevano soccorsi ieri. Dopo la prima assistenza, sono stati affidati alle strutture di accoglienza. Nel frattempo, a Calais sono scesi sul piede di guerra trasportatori e agricoltori francesi che hanno bloccato le strade principali per chiedere la chiusura della 'Giungla', il gigantesco campo che ospita migliaia di persone in attesa di attraversare la Manica. Secondo il governo, la 'Giungla' ospita circa 7mila migranti, ma per le organizzazioni non governative il numero e' molto piu' alto e toccherebbe quota 10mila dopo gli arrivi di questa estate. Spesso, nel tentativo di trovare un passaggio, i migranti bloccano le strade con rami d'albero per far rallentare i camion in modo da saltarci sopra e farsi trasportare clandestinamente in Gran Bretagna.
E nel pomeriggio e' arrivata nel porto di Reggio Calabria la nave "Fiorillo" con a bordo 119 migranti. Le operazioni di primo soccorso e assistenza sono state coordinate dalla Prefettura. Al momento dello sbarco i migranti sono stati sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle associazioni presenti. Nell'occasione e' stata allestita, a cura della Regione Calabria, la tenda per il trattamento igienico-sanitario dei migranti con patologie cutanee. I migranti saranno trasferiti secondo il Piano di riparto predisposto dal ministero dell'Interno. (AGI)