Roma - "E' fondamentale dare certezza dei tempi della ricostruzione". Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa in prefettura a Rieti, dopo la riunione tecnica con il sindaco della citta', il prefetto e il capo della protezione civile. "Bisognera' mostrare la stessa determinazione mostrata in alcuni territori", ha aggiunto Renzi citando l'esperienza dell'Emilia Romagna. Mentre ricordando il terremoto dell'Aquila, ha sottolineato: "In Abruzzo purtroppo si sono persi degli anni. Oggi 93 cantieri sono aperti nel centro storico dell'Aquila, ma all'inizio li' si sono persi degli anni. Ci sono modelli e modelli. Quando verra' il momento di ricostruire ci sara' tutta la nostra determinazione. Noi mettiamo il nostro onore e diamo il sostegno delle istituzioni".
Con la gente colpita dal #terremoto e con i meravigliosi soccorritori. Dolore e solidarietà #Italia pic.twitter.com/6tGOaTh0sB
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 24 agosto 2016
"C'e' - ha assicurato Renzi - il desiderio profondo di mettersi a lavorare e domani in Cdm ci saranno le prime misure". A inziare dai primi 50 milioni sull'emergenza, annunciati dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio intervenuto a Porta a Porta. "La credibilità e l'onore di tutti noi starà nel garantire una ricostruzione vera che consentirà di vivere le comunità e non distruggerle e di ripartire" ha aggiunto il premier. "Questa visita è la prima di una serie di visite che il governo farà per dare la possibilità di un futuro a questi territori".
Politica piange, Mattarella "Paese unito"
"Non mi pare il momento di aprire una discussione polemica quando c'e' un terremoto 6.0. Oggi e' il momento delle lacrime e della commozione" ha osservato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in conferenza stampa nella prefettura di Rieti, rispondendo ad una giornalista che sottolineava il ripetersi di eventi simili legati alle strutture che cedono di fronte ad attivita' sismiche.
Già in giornata il premier aveva assicurato che la macchina dei soccorsi per il terremoto nel centro Italia è in piena azione, poi la promessa: "nessuno verrà lasciato solo". "Nei momenti di difficoltà l'Italia sa come fare, mostra il suo volto piu' bello. Prendiamo l'impegno che nessuno verrà lasciato da solo, nessuna famiglia, nessun comune, nessuna frazione".
"Vorrei dire grazie a chi sta salvando delle vite umane", ha aggiunto Renzi, "si sta dimostrando quanto grande possa essere l'importanza della protezione civile e del volontariato", ha sottolineato, a proposito del terremoto del centro Italia, indicando come priorità la necesssità di scavare fra le macerie".
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato che "è un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità". "Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite", ha sottolineato il Capo dello Stato, rientrato a Roma da Palermo apena appresa la notizia del sisma. "Il mio primo pensiero", ha aggiunto, "va alle tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte cosi' ampia di territorio nazionale". "Voglio ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l'impegno e la dedizione nell'opera di soccorso", ha detto Mattarella, "nell'immediato occorre impegnare tutte le forze per salvare vite umane, curare i feriti e assicurare le migliori condizioni agli sfollati". "Sarà subito dopo necessario un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività produttive e il recupero della normalità di vita", ha insistito il Capo dello Stato. (AGI)